Il Ciclone Dana colpisce l’Orissa
Il ciclone Dana ha toccato terra poco dopo mezzanotte sulla costa nord dell’Orissa, con venti che hanno raggiunto i 110 chilometri orari. Nonostante la violenza del fenomeno, il governatore dell’Orissa, Mohan Charan Majhi, ha confermato che non si sono registrate vittime.
Le autorità hanno messo in atto un piano di emergenza efficiente, allestendo oltre 5mila rifugi di emergenza e evacuando oltre un milione di persone dalle zone a rischio. Circa 4mila donne incinte sono state messe al sicuro negli ospedali.
Il governatore Majhi si è complimentato con la Protezione Civile per la rapidità e l’efficacia dell’intervento.
Le piogge e il vento persistono sull’area, ma la situazione sembra essere sotto controllo.
Voli e treni riattivati
Dopo il passaggio del ciclone, i voli e i treni sono stati riattivati negli stati indiani del Bengala occidentale e dell’Orissa. Le attività tornano alla normalità, anche se la situazione rimane monitorata dalle autorità.
Un successo per la Protezione Civile
La notizia del ciclone Dana, che ha colpito l’Orissa con venti molto forti, è stata fortunatamente accompagnata dalla rassicurazione che non si sono registrate vittime. Questo è un risultato significativo, frutto di un’attenta pianificazione e di un’efficace gestione dell’emergenza da parte delle autorità locali. L’evacuazione di oltre un milione di persone e l’allestimento di oltre 5mila rifugi di emergenza dimostrano la capacità di risposta del sistema di Protezione Civile indiano. La rapidità e l’organizzazione dell’intervento hanno sicuramente contribuito a salvare vite umane.