La sfida della decarbonizzazione del trasporto merci
L’Italia si impegna a raggiungere gli obiettivi europei di decarbonizzazione, e il settore dei trasporti su gomma gioca un ruolo cruciale in questa sfida. Gli autocarri, pur rappresentando una piccola parte del parco veicolare, sono responsabili di una quota significativa delle emissioni di CO2. Il convegno ‘Sulla strada della sostenibilità: la sfida internazionale dell’elettrificazione del trasporto merci su gomma’, organizzato da Rse, ha riunito istituzioni, stakeholder e imprese per discutere le strategie per affrontare questa sfida.
**Il ruolo chiave della Piattaforma Unica Nazionale (Pun)**
Un punto di svolta è rappresentato dalla Piattaforma Unica Nazionale (Pun), un progetto avviato a marzo 2024 da Mase, Gse e Rse. La Pun ha l’obiettivo ambizioso di mappare circa 50.000 punti di ricarica su tutto il territorio nazionale, creando una panoramica completa delle infrastrutture di ricarica disponibili.
**L’Afir: un’ulteriore spinta all’elettrificazione**
Un’altra iniziativa fondamentale è il Regolamento sull’infrastruttura di carburanti alternativi (Afir), che fornisce un’ulteriore spinta allo sviluppo di una rete di infrastrutture di ricarica. L’Afir è un tassello importante nel percorso di decarbonizzazione dei trasporti, in linea con le direttive europee.
**L’impegno di Amazon**
Anche il settore privato si sta impegnando attivamente nella transizione verso la mobilità elettrica. Amazon, ad esempio, ha presentato Chalet, uno strumento open source per supportare il settore nella sua evoluzione.
**Un futuro sostenibile per il trasporto merci**
Il convegno ha evidenziato la crescente consapevolezza dell’importanza di investire in infrastrutture di ricarica per il trasporto merci. La collaborazione tra istituzioni, aziende e stakeholder è fondamentale per accelerare la transizione verso un futuro più sostenibile per il settore dei trasporti.
L’impatto degli autocarri sulle emissioni
Un dato significativo emerso dal convegno è che gli autocarri, pur rappresentando meno del 4% del parco veicolare, sono responsabili di oltre il 25% delle emissioni di anidride carbonica derivanti dal settore dei trasporti su strada. In termini di quantità di CO2, un autocarro produce emissioni 20 volte superiori a quelle di un’automobile.
**Il ruolo di Rse e Gse**
Rse, con il suo gruppo di ricerca guidato da Giuseppe Mauri, si impegna a fornire un contributo scientifico e tecnico per la transizione verso la mobilità elettrica. Il Gse, con il suo responsabile Mobilità Sostenibile Mario Spagnoli, svolge un ruolo chiave nella promozione della Pun e nella creazione di un ecosistema di ricarica efficiente.
**L’intervento di Amazon**
Fabrizio Ciaralli, senior manager Transportation per Amazon, ha presentato Chalet, uno strumento open source pensato per aiutare il settore nella sua evoluzione.
**Un’iniziativa di grande rilevanza**
Il convegno ha visto la partecipazione di importanti figure istituzionali e aziendali, tra cui Lorenzo Barbo, ad di Amazon Italia Logistica, Mauro Giancaspro, direttore Technology, Innovation & Digital Spoke di Anas, Franco Cotana, amministratore delegato di Rse, e Alessandro Morelli, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
**Un futuro sostenibile**
L’evento ha sottolineato l’importanza di un approccio collaborativo e integrato per affrontare la sfida della decarbonizzazione del trasporto merci. Le iniziative come la Pun e l’Afir, insieme all’impegno di aziende come Amazon, rappresentano un passo significativo verso un futuro più sostenibile per il settore dei trasporti.
L’impegno per un futuro sostenibile
L’Italia si sta muovendo in una direzione promettente per la decarbonizzazione del trasporto merci. La Pun e l’Afir sono strumenti importanti per lo sviluppo di una rete di ricarica capillare, ma è fondamentale che questi progetti siano accompagnati da un’azione coordinata tra istituzioni, aziende e stakeholder. L’obiettivo è quello di creare un ecosistema che favorisca l’adozione di veicoli elettrici e la diffusione di tecnologie innovative. La sfida è complessa, ma con un impegno congiunto possiamo raggiungere un futuro più sostenibile per il trasporto merci.