Identità degli attentatori confermate
Il ministro dell’Interno turco, Ali Yerlikaya, ha annunciato che entrambi gli autori dell’attacco terroristico contro la sede dell’Industria Aerospaziale vicino ad Ankara, che ha causato 5 morti e 22 feriti, erano membri del Pkk. In un messaggio su X, Yerlikaya ha affermato che la seconda persona coinvolta nell’attacco, inizialmente identificata come una donna, è stata identificata come Mine Sevjin Alcicek, membro del Pkk. In precedenza, Yerlikaya aveva già confermato che il primo attentatore, Ali Orek, era anch’egli un membro del Partito dei Lavoratori del Kurdistan. Entrambi gli attentatori sono stati uccisi durante l’attacco.
L’attacco e le sue conseguenze
L’attacco, avvenuto il 17 ottobre 2023, ha colpito la sede dell’Industria Aerospaziale, un’importante azienda di difesa turca. L’esplosione ha causato danni significativi all’edificio e ha provocato la morte di 5 persone, tra cui un bambino, e il ferimento di altre 22. L’evento ha suscitato sdegno e condanna da parte delle autorità turche e della comunità internazionale.
Il Pkk e la sua attività terroristica
Il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk) è un’organizzazione terroristica che opera in Turchia e nelle regioni curde di Siria, Iraq e Iran. Il Pkk è stato designato come organizzazione terroristica da numerosi paesi, tra cui Stati Uniti, Unione Europea e Turchia. Il gruppo è responsabile di numerosi attacchi terroristici in Turchia, che hanno causato la morte di migliaia di persone. La Turchia conduce da anni una lotta contro il Pkk, sia sul campo di battaglia che sul piano politico.
Il contesto geopolitico
Questo attacco rientra in un contesto di crescente instabilità nella regione. La Turchia si trova in una posizione strategica tra Europa e Asia e la sua sicurezza è strettamente legata alla situazione in Medio Oriente. Il Pkk rappresenta una minaccia seria per la stabilità della Turchia e la lotta contro il terrorismo è una delle priorità del governo turco. L’attacco solleva quindi preoccupazioni sulla sicurezza nazionale della Turchia e sui possibili sviluppi futuri nella regione.