Un decennio di scomparse: la desertificazione commerciale in Italia
Secondo un dossier di Confesercenti, dal 2014 al 2024 l’Italia ha registrato la chiusura di oltre 140.000 imprese del commercio al dettaglio in sede fissa. Un dato allarmante che evidenzia un fenomeno in crescita, definito ‘desertificazione commerciale’, con conseguenze negative per la vita quotidiana dei cittadini e l’economia dei centri urbani.
Il dossier, intitolato “Commercio e servizi: le oasi nei centri urbani”, evidenzia come la crisi abbia colpito in modo particolare i negozi di vicinato, definiti “di base”. In 10 anni, quasi 46.500 attività di questo tipo hanno chiuso i battenti, tra cui alimentari, edicole, bar e distributori di carburanti. Questo significa che quasi 13 negozi di vicinato hanno chiuso ogni giorno, lasciando vuoti i centri urbani e creando un’emergenza sociale ed economica.
L’impatto sulle comunità: 26 milioni di italiani senza servizi essenziali
La desertificazione commerciale ha un impatto diretto sulla vita quotidiana di milioni di italiani. Il dossier di Confesercenti rivela che oltre 26 milioni di cittadini vivono in comuni che hanno visto scomparire definitivamente dal proprio territorio una o più imprese di vicinato essenziali. Questo significa che una parte significativa della popolazione italiana si trova ad affrontare difficoltà nel reperire beni e servizi di base, con conseguenze negative sulla socialità e sulla qualità della vita.
La necessità di un cambio di rotta: dalla rottamazione alla rigenerazione
La presidente di Confesercenti, Patrizia De Luise, ha sottolineato la necessità di un cambio di rotta rispetto alla normativa del 1998 che prevede la ‘rottamazione’ del commercio. De Luise ha proposto di passare alla ‘rigenerazione’ delle economie urbane, investendo in politiche che sostengano le attività di vicinato e favoriscano la riqualificazione dei centri urbani.
La rigenerazione urbana può passare attraverso diverse misure, come ad esempio l’incentivazione all’apertura di nuovi negozi, la creazione di aree pedonali, la promozione del commercio di prossimità e la valorizzazione del patrimonio storico e culturale dei centri urbani. Solo attraverso un’azione concertata tra istituzioni, imprese e cittadini si potrà contrastare la desertificazione commerciale e creare centri urbani più vivibili e sostenibili.
Un problema complesso con soluzioni sfidanti
La desertificazione commerciale è un problema complesso, con radici profonde nella crisi economica e nei cambiamenti del comportamento dei consumatori. La sfida è trovare soluzioni innovative che possano rilanciare il commercio di vicinato e restituire vitalità ai centri urbani. La rigenerazione urbana è una strada promettente, ma richiede un impegno concreto da parte di tutti gli attori coinvolti. Il futuro dei centri urbani dipende dalla capacità di reagire a questo fenomeno e di costruire un modello di sviluppo più sostenibile e inclusivo.