La Colombia, un Paese a rischio per i leader ambientalisti
La ministra dell’Ambiente colombiana, Susana Muhamad, ha espresso la sua profonda preoccupazione per la sicurezza dei leader ambientalisti nel Paese, durante il suo intervento alla Cop16 sulla biodiversità a Cali. La Colombia, ha sottolineato, è il Paese con il maggior numero di leader ambientalisti assassinati, a causa della situazione di conflitto che persiste in molte regioni. “Dobbiamo legittimare la lotta ambientalista e non stigmatizzarla come una lotta contraria allo sviluppo”, ha affermato Muhamad, evidenziando il rischio che la stigmatizzazione porti gli attivisti a isolarsi dalle loro comunità, rendendoli più vulnerabili.
Un bilancio drammatico: 361 leader ambientalisti uccisi in sei anni
Secondo la Fondazione per la pace e la riconciliazione (Pares), dal 2018 sono stati uccisi 361 leader ambientalisti in Colombia. Un dato che evidenzia la gravità della situazione e la necessità di azioni concrete per proteggere queste figure chiave per la tutela dell’ambiente.
La lotta al commercio illegale dell’oro: un impegno per la Cop30
La ministra Muhamad ha inoltre rivolto un appello alla comunità internazionale per un’azione coordinata contro il commercio illecito di oro. In vista della Cop30 che si terrà nel 2025 in Brasile, Bogotà spera di firmare un memorandum d’intesa per regolamentare l’esportazione di questo minerale e mitigarne l’impatto ambientale. L’obiettivo è quello di contrastare le attività illegali che minacciano l’ambiente e le comunità locali.
La necessità di un approccio integrato
La situazione in Colombia evidenzia la necessità di un approccio integrato alla tutela dell’ambiente, che non si limiti alla protezione dei leader ambientalisti, ma che affronti le cause profonde della violenza e del degrado ambientale. La lotta al commercio illecito di oro è un passo importante, ma è fondamentale anche investire in programmi di sviluppo sostenibile e di educazione ambientale, per costruire un futuro più sostenibile per la Colombia e per il pianeta.