La conferma della detenzione
Il ministero della Difesa russo ha confermato la detenzione della giornalista ucraina Viktoria Roshchyna, scomparsa nell’agosto 2023, in territorio occupato dai russi. La notizia è stata diffusa dall’Unione nazionale dei giornalisti ucraini, che ha ricevuto una lettera dal ministero a fine aprile. La lettera, indirizzata al padre della giornalista, afferma che Roshchyna è stata arrestata e si trova attualmente in territorio russo.
La Croce Rossa ha confermato l’arresto, ma ha anche affermato di non avere accesso a lei al momento. Questa conferma arriva dopo mesi di incertezza sul destino di Roshchyna, che era scomparsa mentre faceva un reportage nel territorio occupato dai russi.
La carriera di Viktoria Roshchyna
Viktoria Roshchyna è una giornalista ucraina che ha coperto l’invasione russa per diversi organi di informazione ucraini, tra cui Hromadske, Ukrainska Pravda e Radio Free Europe/Radio Liberty. Nel marzo 2022, era stata arrestata per 10 giorni da agenti del Servizio di sicurezza federale russo (Fsb) mentre lasciava Berdiansk in direzione di Mariupol. Nonostante le difficoltà e i rischi, Roshchyna ha continuato a svolgere il suo lavoro, dimostrando coraggio e dedizione alla verità. Nel 2022, ha ricevuto il premio “Courage in Journalism” dalla International Women’s Media Foundation per il suo lavoro.
Le implicazioni della detenzione
La detenzione di Roshchyna è un’ulteriore conferma della crescente repressione della libertà di stampa in Ucraina da parte delle forze russe. I giornalisti che lavorano in Ucraina sono spesso esposti a rischi e pericoli, e la loro sicurezza è in pericolo. La detenzione di Roshchyna è un atto di intimidazione e un attacco alla libertà di stampa.
La libertà di stampa in Ucraina
La detenzione di Viktoria Roshchyna è un duro colpo per la libertà di stampa in Ucraina. La sua scomparsa e la conferma della sua detenzione sottolineano i rischi che i giornalisti affrontano nel documentare la guerra in corso. È fondamentale che la comunità internazionale continui a chiedere la sua liberazione e che si adoperi per garantire la sicurezza dei giornalisti in Ucraina.