Proroga della chiusura di scuole e uffici
Il governo di Cuba ha deciso di prorogare fino al 27 ottobre la chiusura di scuole e uffici pubblici, limitando le attività dell’amministrazione pubblica ai soli servizi essenziali. La decisione è stata presa per proseguire il lavoro di recupero dei danni causati dall’uragano Oscar e per ripristinare il sistema elettroenergetico nazionale, come comunicato dal Consiglio di Difesa Nazionale.
I lavoratori mobilitati in queste circostanze riceveranno il pagamento della loro retribuzione media, mentre coloro che, a causa della sospensione, non si recano al lavoro, riceveranno una garanzia salariale equivalente alla retribuzione della loro posizione.
La proroga è un’ulteriore misura per affrontare la crisi energetica che sta colpendo l’isola, con blackout diffusi e interruzioni del servizio elettrico.
La situazione energetica a Cuba
Le autorità cubane affermano che il sistema eroga energia a circa il 70% delle utenze, ma avvertono che la crisi è lungi dall’essere risolta. Il presidente Miguel Díaz-Canel ha ammesso che i blackout persisteranno anche nei prossimi giorni.
La crisi energetica è dovuta a una combinazione di fattori, tra cui il passaggio dell’uragano Oscar, la scarsità di combustibile e la vetustà delle infrastrutture.
Il governo cubano sta lavorando per ripristinare il sistema elettroenergetico, ma la situazione rimane critica.
L’impatto sociale della crisi energetica
La crisi energetica sta avendo un impatto significativo sulla vita quotidiana dei cubani. I blackout prolungati stanno causando disagi e difficoltà, soprattutto per le famiglie e le imprese. La proroga della chiusura di scuole e uffici è un segnale della gravità della situazione e della necessità di concentrare gli sforzi sul ripristino del sistema elettroenergetico.
È importante sottolineare che la crisi energetica a Cuba si inserisce in un contesto di difficoltà economiche e sociali. Il paese sta affrontando una grave crisi economica, con un’inflazione elevata e una carenza di beni di prima necessità. La crisi energetica aggrava ulteriormente la situazione, creando nuove sfide per il governo e per la popolazione.