Impagnatiello ‘capace di intendere e volere’, ma con scarsa risonanza emotiva
Il processo per l’omicidio di Giulia Tramontano, incinta al settimo mese, prosegue a Milano con un nuovo tassello: la perizia psichiatrica su Alessandro Impagnatiello, l’ex barman accusato del delitto. I periti, Pietro Ciliberti e Gabriele Rocca, incaricati dalla Corte di Assise, hanno concluso che Impagnatiello era capace di intendere e volere al momento dei fatti, ma hanno evidenziato una “scarsa risonanza emotiva” e un’emotività “vissuta in modo freddo” nell’imputato.
Durante i colloqui con gli esperti, Impagnatiello ha mostrato una “scarsa risonanza emotiva”, descrivendo l’omicidio come un atto di “cancellazione”, paragonandolo a “buttare una caramella”. Questa frase, secondo i periti, si inserisce in un contesto in cui l’imputato ha descritto diversi shock, come le gravidanze della compagna e della donna con cui aveva una relazione parallela, senza mostrare un profondo impatto emotivo.
I periti hanno sottolineato che Impagnatiello non presentava alcun disturbo, ma la sua “scarsa risonanza emotiva” e la “freddezza” con cui ha affrontato gli eventi, solleva interrogativi sulla sua capacità di empatia e di comprendere la gravità delle sue azioni.
Le parole di Impagnatiello e le reazioni dei periti
La frase di Impagnatiello, “cancellare tutto, come se far sparire una persona fosse come buttare una caramella”, ha suscitato un forte impatto mediatico. L’immagine di una persona che banalizza la vita umana, paragonandola a un gesto insignificante, ha suscitato sconcerto e indignazione.
I periti, nel descrivere l’emotività di Impagnatiello come “fredda”, hanno evidenziato una sorta di distacco emotivo dall’evento. La sua capacità di “superare facilmente” gli shock, come le gravidanze, ha fatto pensare agli esperti che la sua reazione all’omicidio sia stata più razionale che emotiva.
Le parole di Impagnatiello e le conclusioni dei periti aprono un dibattito sulla natura dell’emotività e sulla sua influenza nelle decisioni che prendiamo, soprattutto in situazioni estreme.
Riflessioni sull’emotività e sulla responsabilità
La perizia psichiatrica su Impagnatiello pone interrogativi importanti sulla relazione tra emotività e responsabilità. La “scarsa risonanza emotiva” di un individuo può essere un fattore attenuante o aggravante in un processo penale? Come possiamo valutare la capacità di intendere e volere di una persona che mostra una reazione emotiva “fredda” a un atto così grave? Queste domande non hanno risposte facili e richiedono un’attenta riflessione etica e giuridica.