Il Pericolo della Centralizzazione e l’Influenza degli Algoritmi
L’intelligenza artificiale, sempre più diffusa negli smartphone e nei dispositivi digitali, si basa su un accesso costante al cloud e una centralizzazione dei dati personali. Questa tendenza, secondo Paolo Benanti, presidente della Commissione intelligenza artificiale per l’Informazione, rappresenta un “strumento di pervasità enorme” con implicazioni significative per la società.
Durante un’audizione al Senato della Commissione Segre sui fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e violenza, Benanti ha evidenziato come l’utilizzo di algoritmi possa amplificare e modellare processi che portano alla formazione di gruppi di interesse, sottraendo di fatto il controllo al potere legislativo.
“Rispetto a fenomeni come odio e antisemitismo potremmo avere algoritmi che amplificano processi e formano gruppi di interesse, tutto questo è sottratto al potere del Parlamento”, ha affermato Benanti, sottolineando la crescente difficoltà per il potere nazionale di intervenire sul comportamento delle piattaforme di contenuti, che si autoregolano.
“C’è un vulnus giuridico non risolto e sarà difficile da affrontare. Bisogna evitare che fenomeni commerciali portino effetti di altro tipo”, ha concluso, evidenziando la necessità di trovare soluzioni per mitigare i rischi derivanti dalla centralizzazione dei dati e dall’influenza degli algoritmi.
Soluzioni e Metodi per Mitigare i Rischi
Benanti ha presentato alcune soluzioni e metodi in fase di studio per affrontare le sfide poste dall’intelligenza artificiale, come l’introduzione di “filigrane” per distinguere i contenuti creati dall’uomo da quelli generati dagli algoritmi.
Ha inoltre tracciato un percorso storico, evidenziando come l’avvento degli smartphone negli ultimi 20 anni abbia profondamente modificato la realtà e il racconto quotidiano.
“E’ più facile fare una mappa delle criticità piuttosto che individuare soluzioni di uscita rispetto a strettoie in cui ci troviamo per gestire situazioni fino ad ora inimmaginabili”, ha osservato, sottolineando la complessità del problema e la necessità di un approccio multidisciplinare per trovare soluzioni efficaci.
Un Dibattito Necessario
La testimonianza di Paolo Benanti al Senato solleva questioni cruciali sull’impatto dell’intelligenza artificiale sulla società. La centralizzazione dei dati e l’influenza degli algoritmi pongono sfide complesse che richiedono un dibattito pubblico approfondito. La necessità di trovare soluzioni per mitigare i rischi e garantire un uso responsabile dell’intelligenza artificiale è fondamentale per preservare la democrazia e i diritti individuali.