Lagarde: Cautela sull’inflazione, ma dati “rassicuranti”
La presidente della Banca Centrale Europea (Bce), Christine Lagarde, ha espresso cautela sull’inflazione in un’intervista a Bloomberg Tv, pur riconoscendo che i dati sono “rassicuranti”. Lagarde ha affermato che “spero che possiamo raggiungere l’obiettivo dell’inflazione al 2% prima del previsto”, ma ha aggiunto che “continuiamo ad essere cauti” e che “ancora non posso dire che abbiamo sconfitto l’inflazione”.
Lagarde ha ribadito che i tassi di interesse rimarranno restrittivi finché necessario, sottolineando che “il ritmo dei tagli deve essere ancora valutato”.
Possibile taglio di mezzo punto a dicembre?
Il governatore del Banco do Portugal e membro del Consiglio direttivo della Bce, Mario Centeno, ha ipotizzato un possibile taglio dei tassi di interesse di mezzo punto percentuale nella riunione di dicembre. Centeno, in un’intervista a Washington, ha affermato che la decisione dipenderà dall’andamento del mercato del lavoro e dell’inflazione. Se il mercato del lavoro dovesse indebolirsi e l’inflazione restasse al di sotto del 2%, la Bce potrebbe optare per un taglio più consistente.
Centeno ha precisato che “saranno i dati a indicarci se saranno 25 o 50 punti base” e che “non credo che il Consiglio direttivo non considererà una traiettoria più veloce se i dati ci suggeriscono questo”.
Un delicato equilibrio
La Bce si trova a dover gestire un delicato equilibrio tra la necessità di contenere l’inflazione e la preoccupazione per l’impatto dei tassi di interesse sull’economia reale. Le dichiarazioni di Lagarde e Centeno riflettono questa complessità. Da un lato, i dati sull’inflazione sembrano dare qualche segnale positivo, ma dall’altro, la Bce non vuole correre il rischio di allentare troppo presto la politica monetaria, rischiando di alimentare nuovamente l’inflazione. La decisione finale sulla traiettoria dei tassi dipenderà quindi da un attento monitoraggio dell’andamento dell’economia e dei mercati finanziari.