Un barbiere timido e le sue teorie complottiste
Il complottista, opera prima di Valerio Ferrara, è una favola moderna che racconta la storia di Antonio, un barbiere timido interpretato da Fabrizio Rongione, che vive in un quartiere popolare di Roma. Antonio è un uomo che passa il suo tempo a elaborare teorie complottiste, che trova online o sviluppa da solo, come l’interpretazione dei lampeggi di un lampione.
Le sue teorie sono folli e nessuno le prende sul serio, almeno fino a quando Antonio non riceve la visita della Digos che lo preleva per un motivo innocuo. Intorno al barbiere inizia a crearsi un seguito, fatto di persone che gli credono ma anche di una serie di approfittatori.
Il complottismo come dipendenza
Il regista Valerio Ferrara spiega che il protagonista è un “buono alla fine”, e che il complottismo per lui è una dipendenza che lo aiuta a rendere meno ordinaria e solitaria la sua vita di uomo di mezza età, schiacciato nella sua piccola comunità.
Il complottismo per Antonio è anche un modo per sentirsi, in quell’attimo, speciale. Ferrara ha iniziato a interessarsi al tema del complottismo nel 2020, quando ha assistito a una manifestazione di complottisti a Piazza del Popolo, notando che c’erano persone di ogni tipo e di ogni età.
Un film che esplora la natura del complottismo
Il film “Il complottista” esplora la natura del complottismo, mostrando come chiunque di noi può diventare un complottista. Il regista Ferrara sottolinea che ci sono diversi gradi di complottismo, alcuni molto pericolosi e inquietanti, ma alla base comunque ci sono il seme del dubbio, la necessità di darsi delle risposte e la ricerca di una verità.
Ferrara ha approfondito il tema leggendo molti libri e entrando in contatto via social con persone che hanno teorie complottiste, alcune delle quali “mettono paura” e sono “manipolatori”, mentre altre sono solo persone che sentono il bisogno di essere ascoltate.
Un cast stellare
Nel cast del film, oltre a Fabrizio Rongione e Antonella Attili, troviamo anche Antonio Gerardi, Fabrizio Contri, Roberto De Francesco, Ernesto Mahieux e Zoe Massenti.
Il film, prodotto da Elsinore Film e Wildside, sarà in sala nel 2025 con Piperfilm.
Un’analisi del fenomeno del complottismo
Il film “Il complottista” offre un’analisi interessante del fenomeno del complottismo, mostrando come questo possa essere una risposta a un bisogno di sentirsi speciali o a una mancanza di certezze nella vita. Il film non giudica i complottisti, ma li presenta come persone reali con le loro fragilità e le loro paure. Questo approccio empatico rende il film ancora più coinvolgente e riflessivo.