Israele colpisce Hezbollah a Beirut
L’esercito israeliano ha riferito su Telegram di aver condotto un’operazione militare nella notte contro obiettivi di Hezbollah nella capitale libanese, Beirut. L’attacco, secondo il comunicato, ha colpito “depositi di armi di Hezbollah, centri di comando e altri obiettivi terroristici”. Tra i bersagli colpiti figura una “base dell’Unità navale” del gruppo sciita, che secondo Israele custodiva “motoscafi militari destinati a essere utilizzati in attacchi alle navi della Marina israeliana e contro obiettivi navali e strategici all’interno delle acque territoriali di Israele”.
Motivazioni dell’attacco
L’esercito israeliano ha giustificato l’attacco come una risposta a “minacce” provenienti da Hezbollah. Il comunicato non fornisce dettagli specifici sulle minacce in questione, ma si limita a ribadire la determinazione di Israele a “contrastare ogni tentativo di minacciare la sicurezza del Paese”.
Reazione di Hezbollah
Al momento non è ancora arrivata una dichiarazione ufficiale da parte di Hezbollah in merito all’attacco. Tuttavia, fonti locali hanno riferito di esplosioni e di un’intensa attività militare nella zona di Beirut colpita dall’attacco israeliano.
Un’escalation pericolosa?
L’attacco israeliano rappresenta un’ulteriore escalation delle tensioni tra Israele e Hezbollah, un gruppo armato che da decenni è in conflitto con lo Stato ebraico. La vicenda richiama alla mente il conflitto del 2006, quando un’operazione militare israeliana in Libano durò per un mese e provocò migliaia di vittime civili. La situazione attuale è particolarmente delicata, considerando la crisi economica e politica che sta attraversando il Libano e la crescente instabilità nella regione.