L’immunità parlamentare europea nel caso di Ilaria Salis
L’ambasciatore italiano a Budapest, Manuel Jacoangeli, ha chiarito all’ANSA che l’immunità parlamentare europea si applica al caso di Ilaria Salis, attivista milanese candidata alle elezioni europee in Ungheria. La questione è emersa durante il processo a carico di Salis, con il giudice Jozsef Sos che ha richiesto informazioni sulla legislazione italiana in merito. Jacoangeli ha spiegato che, trattandosi di elezioni europee, si applica la normativa europea, che prevede l’esenzione da ogni provvedimento di detenzione e da ogni procedimento giudiziario per i membri del Parlamento europeo in uno stato diverso dal loro. La normativa in questione è il Protocollo n.7 sui privilegi e sulle immunità dell’Ue, che parla di “esenzione da ogni provvedimento di detenzione e da ogni procedimento giudiziario” per “i membri” del Parlamento europeo che si trovano in uno stato diverso dal loro.
Differenze tra la legislazione italiana e ungherese
Diversamente dall’Italia, in Ungheria è sufficiente in alcuni casi la candidatura per ottenere l’immunità. La candidatura di Ilaria Salis è stata resa nota alle autorità ungheresi dal 18 aprile, cioè da quando la 39enne attivista milanese ha firmato i documenti per formalizzare la sua corsa alle Europee.
Considerazioni sull’immunità parlamentare europea
L’immunità parlamentare è un principio fondamentale del sistema democratico, che garantisce ai membri del Parlamento la libertà di parola e di azione nell’esercizio del loro mandato. Tuttavia, è importante che questa immunità non venga utilizzata per eludere la giustizia o per proteggere comportamenti illegali. Nel caso di Ilaria Salis, l’applicazione del Protocollo n.7 sui privilegi e sulle immunità dell’Ue sembra essere giustificata, in quanto garantisce alla candidata la possibilità di partecipare alle elezioni europee senza essere soggetta a procedimenti giudiziari in Ungheria. È importante che il sistema giudiziario ungherese rispetti le norme internazionali in materia di immunità parlamentare, garantendo un processo equo e trasparente.