Un Nuovo Modo di Consumare
Il mondo sta cambiando, e con lui il modo in cui consumiamo. Da una crescente consapevolezza ambientale a un’innovazione tecnologica che abbraccia la sostenibilità, il futuro del consumo si sta delineando con un focus sul riuso, la riparazione e la riduzione degli sprechi. Un nuovo modo di vivere che celebra la creatività, la condivisione e l’amore per il pianeta.
Se fino a qualche anno fa l’idea di portare una borraccia era considerata un’eccentricità, oggi è diventata una normalità. Il divieto delle buste di plastica, l’aumento delle ‘case dell’acqua’ nelle città e il boom dei mercatini dell’usato sono solo alcuni esempi di questa trasformazione. La consapevolezza del consumatore sta crescendo, e con essa la richiesta di prodotti durevoli e riciclabili.
L’Unione Europea, con il suo ambizioso Green Deal, punta a rendere la moda rapida ‘fuori moda’ entro il 2030, promuovendo la produzione di tessuti durevoli, riciclabili e privi di sostanze pericolose. La direttiva del marzo 2022 incoraggia inoltre i consumatori a dare vita lunga ai loro tessuti di qualità, grazie alla disponibilità di servizi di riutilizzo e riparazione economicamente vantaggiosi.
Le 5 R dell’economia circolare (Riduzione, Riuso, Riciclo, Raccolta, Recupero) sono più attuali che mai. Il mercato dei ricondizionati sta vivendo un boom, con lo smartphone come simbolo di un nuovo consumo sostenibile. Studi recenti mostrano come l’Italia stia cambiando approccio verso la tecnologia sostenibile, con il ricondizionato che si evolve da scelta economica a decisione ecologica e consapevole.
Il Riuso Creativo: Un Lessico di Sostenibilità
L’emergere di termini e neologismi specifici legati al mondo del ri-uso, insieme alla diffusione di nuovi trend attraverso i social media, riflette una tendenza globale verso un modo di vivere più sostenibile che incoraggia a ripensare al ciclo di vita dei prodotti, per ridurre gli sprechi ed avere più cura del pianeta.
Upcycling: trasformare materiali o oggetti di scarto in prodotti di qualità o di valore superiore rispetto all’originale. Si applica all’arredamento, con il restauro di vecchi mobili, e all’abbigliamento, con la modifica di indumenti per renderli più attuali.
Repurposing: dare una nuova funzione a un oggetto o materiale per allungare il suo ciclo di vita. Un paio di jeans può diventare una borsa, una porta può essere utilizzata come tavolo.
Crafting: la creazione di elementi decorativi realizzati a mano. Il patchwork è un esempio di crafting nell’ambito del ri-uso creativo.
Underconsumption core: trend che promuove il minimalismo e il ri-uso dei beni, specialmente nel campo dell’abbigliamento e del make-up.
Swap party, freecycling e gratiféria: eventi in cui si scambiano oggetti o vestiti, piattaforme online per il baratto e mercatini dell’usato in cui si donano gratuitamente gli articoli.
Mottainai: filosofia giapponese “anti-spreco” che esprime il senso di dispiacere e rammarico provati per l’atto di sprecare.
Thrifting: acquisto di beni di seconda mano, con particolare riferimento ai capi di abbigliamento e agli accessori.
Il mondo del riuso si sta arricchendo di un lessico specifico, con acronimi, anglicismi e termini nuovi.
Andar a caza de gangas: “andare a caccia di affari”, per indicare un acquisto ottenuto a un prezzo molto inferiore rispetto al suo valore reale.
Deadstock: prodotti di vendita al dettaglio che rimangono sugli scaffali invenduti.
O.O.A.K.: “one of a kind”, per descrivere prodotti fatti a mano, opere d’arte e articoli che sono stati personalizzati e resi unici.
Flea bite: piccole scheggiature che possono trovarsi su oggetti di vetro o di porcellana.
Il Ruolo delle Istituzioni e della Tecnologia
Il cambiamento verso un consumo più sostenibile non è solo un’iniziativa individuale, ma richiede anche il supporto delle istituzioni e lo sviluppo di nuove tecnologie.
L’Unione Europea sta giocando un ruolo importante nel promuovere la sostenibilità attraverso politiche e direttive. L’ambizioso Green Deal e la direttiva del marzo 2022 che incoraggia il riutilizzo e la riparazione sono esempi di questo impegno.
Le tecnologie digitali stanno facilitando la diffusione di informazioni e la creazione di nuove opportunità di consumo sostenibile. Piattaforme online per il baratto, applicazioni per la mappatura delle stazioni di ricarica per veicoli elettrici e servizi di riparazione online stanno contribuendo a creare un ecosistema di consumo più sostenibile.
Il futuro del consumo è un futuro di riuso, riparazione e riduzione degli sprechi. Un futuro in cui la tecnologia e la consapevolezza individuale si uniscono per creare un mondo più sostenibile e responsabile.
Il Futuro del Consumo
La strada verso un consumo sostenibile è lunga, ma i segnali sono positivi. La crescente consapevolezza del consumatore, l’impegno delle istituzioni e l’innovazione tecnologica stanno creando un terreno fertile per un futuro di consumo più responsabile. Il riuso, la riparazione e la riduzione degli sprechi sono diventati trend di tendenza, e la creatività e l’innovazione stanno trovando nuove espressioni in questo campo. Il futuro del consumo è un futuro di collaborazione, di condivisione e di rispetto per il pianeta. Un futuro in cui il valore non è solo legato al nuovo, ma anche al riuso, alla riparazione e alla creatività.