Affluenza al quorum per il referendum sull’adesione all’UE
Il referendum in Moldavia per inserire in costituzione l’obiettivo di adesione all’Unione Europea ha raggiunto il quorum per la validità. Secondo i dati della Commissione elettorale, il 33,4% degli aventi diritto ha votato, superando la soglia minima del 33% necessaria per rendere valido il referendum. Il risultato è altamente simbolico e rappresenta un passo importante per il futuro del Paese, che si trova a un bivio tra l’Occidente e la Russia.
Incidenti e accuse di interferenze russe
Il referendum si è svolto in un clima di tensione, con incidenti segnalati e accuse da parte delle autorità di Chisinau di continue interferenze russe. La Moldavia, un piccolo Paese dell’Europa orientale, si trova in una posizione strategica tra l’Unione Europea e la Russia, e la sua scelta di orientamento politico ha importanti implicazioni per la regione. Il referendum è stato visto come un test della volontà del popolo moldavo di avvicinarsi all’Occidente e di distanziarsi dalla Russia.
Elezioni presidenziali in corso
Oltre al referendum, si vota anche per l’elezione del presidente. L’affluenza alle urne è stata simile a quella delle precedenti elezioni parlamentari e presidenziali. Alle elezioni parlamentari del 2021, alle 15.30 l’affluenza era al 33,2%, mentre alle presidenziali del 2020 era al 33,0%. Il risultato delle elezioni presidenziali avrà un impatto significativo sul futuro della Moldavia e sulla sua politica estera.
Un segnale di speranza per la Moldavia
Il raggiungimento del quorum per il referendum sull’adesione all’UE è un segnale di speranza per la Moldavia. Il Paese, che ha una storia di instabilità politica ed economica, sta cercando di trovare la sua strada nel mondo. L’adesione all’Unione Europea potrebbe essere una soluzione per garantire la stabilità e il progresso economico del Paese. Tuttavia, la strada verso l’adesione è lunga e complessa, e la Moldavia dovrà affrontare molte sfide per raggiungere questo obiettivo.