Raid israeliano a Beirut: colpiti un centro di comando e un sito di armi
L’esercito israeliano ha annunciato di aver condotto un attacco aereo a Beirut, colpendo un centro di comando di Hezbollah e un sito sotterraneo per la produzione di armi. L’IDF ha affermato in una nota che “Stamattina, aerei militari hanno colpito un centro di comando del quartier generale dell’intelligence di Hezbollah e un laboratorio sotterraneo per la produzione di armi.”
Tre figure chiave di Hezbollah eliminate
L’esercito israeliano sostiene di aver eliminato tre figure chiave di Hezbollah nell’attacco. Tra le vittime si segnalano Al-Haj Abbas Salama, “comandante di alto livello del Fronte Sud di Hezbollah”, Ahmad Ali Hussein, capo di un’unità di produzione di armi responsabile della costruzione di armi strategiche, e Rada Abbas Awada, esperto di comunicazioni.
Tensione crescente tra Israele e Hezbollah
L’attacco arriva in un contesto di crescente tensione tra Israele e Hezbollah. Il gruppo libanese, strettamente legato all’Iran, è stato coinvolto in diversi scontri con Israele negli ultimi anni. L’ultima escalation risale al 2006, quando un conflitto di 34 giorni ha causato la morte di centinaia di persone in entrambi i paesi.
Un’escalation pericolosa?
L’attacco israeliano rappresenta un’escalation pericolosa nella regione. La risposta di Hezbollah, che ha promesso vendetta, potrebbe innescare una nuova spirale di violenza. La situazione è già molto delicata, con la crisi politica in Libano e l’instabilità in Medio Oriente. È fondamentale che la comunità internazionale intervenga per evitare una nuova guerra.