I benefici dello sport per i bambini
Lo sport per i bambini non è solo un’attività motoria, ma un metodo di insegnamento che favorisce la socializzazione e la condivisione di un’attività piacevole con altri bambini e con i genitori. Da un punto di vista educativo, è uno strumento efficace per trasmettere valori fondamentali come il rispetto, la tolleranza e la cooperazione. Le recenti Olimpiadi di Parigi hanno fatto emergere un’intera generazione di giovani cresciuta con questi valori, da sportivi agonisti e non agonisti.
Numerosi studi confermano che lo sport praticato fin da bambini, aiuta ad avere una migliore salute fisica e resistenza psicologica, oltre che a interiorizzare concetti di fair play, di educazione, che poi rimane anche per la vita in famiglia e a scuola. La psicoanalista Adelia Lucattini afferma: “Attraverso lo sport praticato con maestri e insegnanti, la mente è coinvolta a molti livelli: emotivo e inconscio, nel dare un ritmo e un’organizzazione al proprio mondo interiore, come un orologio interno, e di conseguenza alle proprie attività. Questa interazione tra mondo interno e attività motoria aumenta le capacità di apprendimento e la memorizzazione, migliora la sicurezza in se stessi e facilita l’autonomia. Inoltre, lo stretto rapporto tra mente e corpo tipico dell’infanzia rende l’attività fisica, particolarmente efficace nello scaricare le tensioni, diminuire l’ansia e le fobie.”
Tutti gli sport favoriscono la socializzazione, sia individuali che di squadra. Per quanto attiene lo sport nell’infanzia, necessario è il nuoto, la ginnastica artistica e ritmica, e la danza, per la coordinazione motoria, utile anche in molti altri sport.
Ogni sport ha una sua età minima a cui iniziare, e su questo bisogna farsi indirizzare dalle proprie esperienze personali e dagli istruttori. La cosa fondamentale è che sia sempre sotto forma di gioco e non entrare nell’agonistica troppo presto o se i bambini non vogliono. Quando crescono dopo aver sperimentato vari sport ed essere indirizzati dai genitori, è essenziale che possano scegliere quello o quelli che preferiscono e per cui sono portati.
Lo sport come strumento di crescita per gli adolescenti
L’adolescenza, un tempo considerata una fase critica per lo sviluppo emotivo e psicologico, è oggi riconosciuta come una fase cruciale della crescita mentale, molto reattiva a stimoli interni ed esterni, fertile per l’apprendimento e la socializzazione. Uno studio ha evidenziato che a livello mondiale circa il 13,4% degli adolescenti soffre di disturbi psicologici, con l’ansia che rappresenta il 65% dei casi e la depressione il 26%. I ricercatori invitano a introdurre interventi urgenti e su ampia scala, per supportare i ragazzi durante questa fase cruciale della loro crescita. Tra le soluzioni più efficaci, lo sport si distingue per i suoi molteplici benefici sul piano emotivo, relazionale e dell’apprendimento.
“Nell’attività motoria controllata (con un insegnante) è coinvolta la mente, sul piano emotivo e inconscio, si parla infatti di intelligenza emotiva e di inconscio corporeo. La pratica sportiva aiuta a dare un tempo alla propria vita, attraverso l’organizzazione delle attività e supporta la coordinazione psico-motoria attraverso il ritmo, soprattutto con l’ausilio della musica. Il ripetersi regolare degli allenamenti, consolida “costanza dell’oggetto interno” cioè la presenza interiorizzata delle persone amate, che danno sicurezza e forza interiore, sciolgono l’ansia e la tristezza”, spiega la psicoanalista Adelia Lucattini.
Tuttavia, nonostante questi benefici, molti adolescenti non raggiungono i livelli raccomandati di attività fisica settimanale. Le ore dedicate allo studio sono in costante aumento, a scapito del tempo riservato allo sport. Le ore di educazione fisica, fondamentali per incoraggiare uno stile di vita sano, sono ancora troppo poche. Secondo il Centers for Disease Control and Prevention, negli Stati Uniti e della British Sports Association nelle scuole, le ore dedicate all’educazione fisica e alle attività sportive, moderate o ad alta intensità, sono meno del 50% rispetto a quelle raccomandate. In Italia, secondo i dati del Ministero dell’Istruzione (Miur), le scuole dotate di impianti sportivi sono 40,8%. Dai dati l’Istat, il 37,5% degli italiani non pratica e non fa praticare sport ai figli per motivi anche economici.
“Dedicare 4 o 5 ore settimanali all’attività fisica, migliora significativamente l’autostima e riduce lo stress. Inoltre, c’è una correlazione diretta tra sport, sviluppo dell’intelligenza emotiva e sviluppo di emozioni positive”, afferma Lucattini. “Oltre a ciò, lo sport svolge un ruolo centrale anche nella socializzazione, soprattutto se svolto a scuola, più che agonistico ed extrascolastico. Numerose ricerche dimostrano che i migliori risultati si hanno proprio dallo sport praticato all’interno dell’orario scolastico e accessibile a tutti. In molti paesi europei ed extraeuropei, le scuole hanno le loro squadre che partecipano a gare e tornei tra scuole e tra università. È a scuola che lo sport svolge la sua azione sociale ad ampio raggio, a costo zero, con lo sport integrato nel programma didattico annuale.”
L’importanza dello sport a scuola
L’attività motoria è una delle forme di prevenzione primaria di disturbi psicologici ed è un efficace strumento educativo. Praticato in gruppo, a scuola, aiuta a strutturare il tempo, a desiderare di migliorare se stessi, mettersi alla prova, confrontarsi con i compagni e creare un rapporto positivo con gli insegnanti, da cui apprendono gli aspetti tecnici dei vari sport e il rispetto delle regole.
“È noto che gli insegnanti e gli istruttori possono avere sui loro allievi un ruolo terapeutico anche se non psicoterapeutico. Dalla pratica sportiva a scuola e dalle buone relazioni con gli insegnanti, gli adolescenti traggono sostegno, forza per superare le difficoltà, costanza nello studio, determinazione nel difendere i propri diritti, impegno nel rispettare delle regole. Imparano a trasgredire all’interno di regole condivise, senza oltrepassare i limiti consentiti, migliorando i rapporti in famiglia, con gli amici e con se stessi.”
L’importanza di un approccio equilibrato
Lo sport è un’attività preziosa per la crescita dei bambini e degli adolescenti, ma è fondamentale non forzarli a praticarlo se non ne hanno voglia. L’approccio deve essere giocoso e divertente, con la possibilità di sperimentare diversi sport per trovare quello che più si adatta alle loro inclinazioni e passioni. Un’educazione fisica di qualità a scuola, con ore dedicate e impianti adeguati, è fondamentale per incoraggiare uno stile di vita sano e per promuovere i benefici dello sport a tutti i ragazzi.