La Uefa accoglie con favore la sentenza del Tribunale di Madrid
La Uefa ha accolto con favore la sentenza del Tribunale commerciale di Madrid che ha respinto la causa della European Super League Company (ESLC). La sentenza ha confermato la validità del sistema di pre-autorizzazione per le competizioni di terzi, un sistema che la Uefa ritiene fondamentale per il buon funzionamento del calcio europeo. Il giudice ha anche riconosciuto gli indubbi vantaggi di tali regole per il sistema sportivo del calcio. La Uefa ha annunciato che si prenderà del tempo per studiare la sentenza prima di decidere se siano necessarie ulteriori azioni.
Il giudice: “Il progetto Superlega è stato abbandonato”
Il giudice ha affermato che il progetto della Superlega è stato abbandonato da tempo e che non si può pretendere che si pronunci su eventuali progetti astratti. In altre parole, il tribunale non ha dato il via libera né approvato progetti come la Superlega. La sentenza si è focalizzata sulla validità del sistema di pre-autorizzazione della Uefa e non ha affrontato l’eventualità di future competizioni di terzi, inclusi progetti modificati.
La Uefa ribadisce il suo impegno per la stabilità del calcio europeo
La Uefa ha ribadito il suo impegno per la stabilità del calcio europeo e per la protezione degli interessi di tutti i club e delle federazioni nazionali. La sentenza del tribunale di Madrid rappresenta una vittoria per la Uefa e per il sistema sportivo del calcio. La Uefa continuerà a lavorare per garantire che il calcio europeo rimanga un sistema aperto, inclusivo e sostenibile.
Considerazioni personali
La sentenza del Tribunale di Madrid rappresenta un importante passo avanti per la Uefa e per il calcio europeo. La conferma della validità del sistema di pre-autorizzazione per le competizioni di terzi è un segnale forte che la Uefa è determinata a proteggere il sistema sportivo del calcio. Tuttavia, è importante ricordare che la Superlega potrebbe tornare in futuro con un progetto modificato. La Uefa dovrà rimanere vigile e pronta a difendere i suoi interessi e quelli del calcio europeo.