Fonseca: “A Firenze ci è mancata la cattiveria, dobbiamo correre di più”
Paulo Fonseca, allenatore del Milan, non nasconde la delusione per la sconfitta contro la Fiorentina. In una conferenza stampa alla vigilia del match contro l’Udinese, il tecnico portoghese ha analizzato le cause del ko, sottolineando la mancanza di aggressività e di corsa da parte dei suoi giocatori.
“Io non chiudo gli occhi davanti a un problema. Lo affrontiamo, occhi negli occhi. Ed è quanto ho fatto col problema che abbiamo avuto a Firenze, dove non abbiamo avuto la cattiveria, la voglia di correre più della Fiorentina. Questo è tutto nella testa”, ha dichiarato Fonseca.
“Possiamo lavorare su tutto, ma quello che per me è stato importante vedere è che non abbiamo avuto aggressività. E questo non è tattica. Dobbiamo correre più degli altri e non l’abbiamo fatto”, ha aggiunto l’allenatore rossonero.
Fonseca: “Non cambierei il mio lavoro per nessun altro”
Le ultime settimane non sono state facili per Fonseca, che ha dovuto affrontare critiche e dubbi sulla sua gestione della squadra. Nonostante le difficoltà, il tecnico ha ribadito la sua passione per il calcio e la sua determinazione a migliorare la situazione.
“Se mi sto divertendo? Mi piacerebbe farlo di più. Essere allenatore, non solo qui, non è una cosa molto divertente. Abbiamo momenti. Penso che a questo livello è difficile essere sempre con il sorriso in faccia. Non è facile. Ma so una cosa: porto sempre la mia passione tutti i giorni. Non cambierei il mio lavoro per nessun altro”, ha concluso Fonseca.
La sfida di Fonseca
Fonseca si trova ad affrontare una sfida complessa: riportare il Milan ai vertici del calcio italiano. La sua analisi della sconfitta contro la Fiorentina dimostra la sua lucidità e la sua determinazione a migliorare la squadra. La sua passione per il lavoro e la sua fiducia nelle proprie capacità sono elementi chiave per affrontare le difficoltà e raggiungere gli obiettivi prefissati.