Il progetto ‘Corona Padana’: un network di retroporti per il Nord Ovest
La Fondazione Slala, in collaborazione con il Centro di analisi Giuseppe Bono, ha presentato a Genova il progetto ‘Corona Padana’, un network di aree retroportuali nella fascia fra Alessandria e Rivalta Scrivia, che potrebbe diventare il polmone della portualità ligure creando un sistema logistico integrato.
Lo studio, presentato al convegno ‘La Corona padana’ a Palazzo San Giorgio, ha evidenziato come l’incremento dei traffici previsto nei porti di Genova e Savona-Vado Ligure, grazie alla nuova diga, renderà impossibile l’utilizzo dei terminal portuali per la sosta dei container, anche vuoti.
La sfida sarà quindi quella di portare rapidamente i container fuori dai terminal per evitare il blocco delle operazioni. In questo senso, i retroporti potrebbero diventare la chiave della competitività del sistema portuale, creando un network di aree logistiche in grado di gestire il flusso di container in entrata e in uscita dai porti liguri.
La sinergia tra porti e retroporti: un’opportunità per il Nord Ovest
Il progetto ‘Corona Padana’ punta a sfruttare le grandi infrastrutture in costruzione, come la nuova diga di Genova e il terzo valico ferroviario, per attirare i traffici che oggi passano dagli scali del Nord Europa.
Con una sinergia tra porti e retroporti, il Nord Ovest potrebbe diventare un hub logistico strategico per l’intero paese. Il network di retroporti, collegati ai porti liguri tramite un sistema di shuttle stradale o ferroviario, permetterebbe di gestire in modo efficiente il flusso di container, evitando il congestionamento dei terminal portuali e garantendo un’elevata velocità di movimentazione.
Le sfide per la realizzazione del progetto
La realizzazione del progetto ‘Corona Padana’ presenta diverse sfide, tra cui la necessità di investimenti significativi per la creazione delle infrastrutture necessarie, la gestione del traffico logistico e la collaborazione tra i diversi attori coinvolti.
Sarà necessario coordinare gli sforzi di diversi enti pubblici e privati, oltre a garantire un’adeguata pianificazione e gestione delle risorse. Tuttavia, se realizzato con successo, il progetto potrebbe portare a un notevole sviluppo economico per il Nord Ovest, creando nuovi posti di lavoro e rafforzando la competitività del sistema portuale ligure.
Un progetto ambizioso per il futuro del Nord Ovest
Il progetto ‘Corona Padana’ rappresenta un’idea ambiziosa che potrebbe rivoluzionare il sistema logistico del Nord Ovest, creando un hub logistico di livello internazionale. La collaborazione tra porti e retroporti è fondamentale per garantire un’elevata competitività e un efficiente gestione dei flussi di container. Tuttavia, la realizzazione del progetto richiederà un impegno significativo da parte di tutti gli attori coinvolti, sia pubblici che privati, per garantire il successo di questa iniziativa strategica.