Una proposta controversa
Il presidente dell’Ecuador, Daniel Noboa, ha presentato all’Assemblea nazionale un progetto di riforma parziale della Costituzione con l’obiettivo di consentire l’insediamento di basi militari straniere nel territorio nazionale. La proposta mira a modificare l’articolo 5 della Costituzione, che attualmente vieta la presenza di simili infrastrutture. Se approvata, questa riforma rappresenterebbe un cambiamento significativo nella politica estera dell’Ecuador, aprendo la porta all’installazione di basi militari straniere per la prima volta dal 2008, quando la Costituzione proibì espressamente la presenza di forze militari estere sul suolo ecuadoriano.
La chiusura della base di Manta e la politica di Correa
La misura di proibizione delle basi militari estere fu rafforzata durante il governo di Rafael Correa (dal 2007 al 2017), culminando con la chiusura della base americana di Manta nel 2009. La decisione di Correa di chiudere la base fu interpretata come un gesto di affermazione della sovranità nazionale e di distacco da un’influenza americana considerata eccessiva. Questa scelta si inseriva in un contesto di crescente regionalismo e di distacco da politiche neo-liberiste, con un focus su un modello di sviluppo economico più autonomo e meno dipendente dagli Stati Uniti.
Le implicazioni della proposta di Noboa
La proposta di Noboa di modificare la Costituzione per consentire le basi militari straniere ha suscitato un dibattito acceso in Ecuador. I sostenitori della riforma sostengono che l’Ecuador ha bisogno di rafforzare la sua sicurezza nazionale e che la presenza di basi militari straniere potrebbe contribuire a questo obiettivo. I critici, invece, temono che la riforma possa aprire la porta a un’influenza straniera eccessiva e che possa compromettere la sovranità nazionale. Inoltre, alcuni analisti mettono in discussione la necessità di basi militari straniere in Ecuador, sostenendo che il paese ha già una forza militare sufficiente per proteggere i suoi interessi.
Un cambio di rotta?
La proposta di Noboa rappresenta un cambio di rotta rispetto alla politica estera del precedente governo. La decisione di Correa di chiudere la base di Manta fu un gesto simbolico di affermazione della sovranità nazionale e di distacco da un’influenza americana considerata eccessiva. La proposta di Noboa, se approvata, potrebbe segnalare un riavvicinamento dell’Ecuador agli Stati Uniti e un cambio di strategia in materia di sicurezza nazionale. Sarà interessante osservare come si evolverà il dibattito in Ecuador e se la proposta di Noboa troverà il sostegno necessario per essere approvata.