Il futuro secondo la generazione della ricostruzione
Il libro “Visioni e artefici del futuro – I protagonisti del Novecento raccontano”, scritto da Laura Bajardelli e Camillo de Milato, si addentra in un tema di grande attualità: la visione del futuro da parte di coloro che hanno vissuto la ricostruzione post-bellica. Attraverso le parole di 14 personalità di spicco, come Claudia Sorlini, Silvio Garattini, Roberto Mazzotta, Don Gino Rigoldi, Luciano Pero, Runo Munari e Giulio Mainini, il volume offre un’analisi profonda e ricca di spunti di riflessione sul futuro che ci attende.
Gli autori, entrambi figure di spicco nel panorama italiano, hanno scelto di intervistare esponenti della società civile che hanno vissuto in prima persona la ricostruzione del Paese dopo la Seconda Guerra Mondiale. Nati tra il 1926 e il 1945, questi protagonisti del ‘900 hanno attraversato un periodo storico complesso e ricco di sfide, plasmando la loro visione del mondo e del futuro.
Il libro si apre con una prefazione di Giovanna Iannantuoni, rettrice della Bicocca e presidente della Conferenza dei Rettori (Crui), che introduce il tema del futuro e la necessità di un approccio costruttivo e positivo. Le conclusioni, invece, sono affidate a Bruno Dapei, direttore dell’Osservatorio Metropolitano di Milano, che offre una prospettiva critica e analitica sulle riflessioni raccolte nel volume.
Un messaggio di speranza e un invito all’azione
Le risposte degli intervistati, provenienti da diversi ambiti come l’arte, la comunicazione, la medicina e il sociale, si rivelano sorprendenti e confortanti. Nonostante le sfide e le incertezze del presente, emerge un messaggio di speranza e un invito all’azione. Il futuro non è morto, ma va costruito, al di là dei timori, delle inerzie, dei pregiudizi e del pessimismo che, secondo gli autori, non è “della ragione”, ma “della paura e della pigrizia”.
Gli intervistati sottolineano l’importanza di affrontare le sfide del futuro con coraggio e determinazione, puntando sull’innovazione, la collaborazione e la solidarietà. Il volume offre un’analisi approfondita delle diverse sfide che ci attendono, dalla crisi climatica all’evoluzione tecnologica, e propone soluzioni concrete per affrontare questi problemi in modo efficace.
Il futuro della generazione Z
Un aspetto particolarmente interessante del libro è la riflessione sul futuro della generazione Z, i ragazzi nati in questo millennio. Gli intervistati, con la loro esperienza di vita e le loro conoscenze, offrono un’analisi lucida e realistica delle sfide che i giovani dovranno affrontare. Il libro sottolinea l’importanza di investire nell’educazione, nella formazione e nell’inclusione sociale, per garantire ai giovani le opportunità di realizzare il loro potenziale e contribuire alla costruzione di un futuro migliore.
Il volume si conclude con un messaggio di speranza e fiducia nel futuro. I protagonisti del ‘900, pur riconoscendo le difficoltà e le incertezze del presente, non perdono la speranza in un futuro migliore, un futuro che va costruito con coraggio, determinazione e un forte senso di responsabilità.
Un libro che invita alla riflessione
‘Visioni e artefici del futuro’ è un libro che invita alla riflessione, offrendo una prospettiva unica sul futuro. Attraverso le parole di chi ha vissuto la ricostruzione e ha contribuito a plasmare il nostro presente, il volume ci ricorda che il futuro non è un destino predefinito, ma un percorso che dobbiamo costruire insieme. Le sfide sono molte, ma le soluzioni sono a portata di mano, se sapremo guardare oltre i timori e abbracciare la speranza.