Un viaggio nel cuore della cultura Arbëreshe
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente della Repubblica d’Albania Bajram Begaj si sono recati a Piana degli Albanesi (Palermo) per una visita alle comunità Arbëreshe in Sicilia, un viaggio nel cuore di una cultura ricca di storia e tradizione. Ad accoglierli il presidente della Regione Renato Schifani, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e il prefetto Massimo Mariani, insieme al sindaco di Piana Rosario Petta e un coro di bambini con gli abiti tradizionali albanesi.
Il programma della visita ha previsto un incontro tra i due presidenti in piazza Vittorio Emanuele, seguito da un trasferimento a piedi verso il museo della cultura Arbëreshe “Nicola Barbato”, dove i due presidenti hanno potuto immergersi nella storia e nelle tradizioni di questa comunità. Successivamente, la visita è proseguita alla cattedrale di San Demetrio Megalomartire, con un incontro presso il teatro del Seminario, e si è conclusa con la deposizione di una corona di fiori a Portella della Ginestra.
Un messaggio di integrazione e rispetto reciproco
Il presidente Mattarella ha sottolineato l’importanza delle comunità Arbëreshe come esempio di integrazione e accoglienza, evidenziando come la mutua conoscenza e il reciproco rispetto siano fondamentali per l’arricchimento culturale e la crescita delle diverse comunità. “Gli arbëreshë incarnano una storia di integrazione e accoglienza che ha avuto pieno successo, un esempio di come la mutua conoscenza e il reciproco rispetto siano fonte di arricchimento culturale, e strumento di crescita per le realtà e per i Paesi in cui vivono insieme le diverse comunità”, ha affermato il presidente Mattarella.
Il presidente ha inoltre ricordato la sua visita a San Demetrio Corone nel 2018, in occasione del 550° anniversario della morte dell’eroe nazionale albanese Giorgio Castriota Scanderbeg, sottolineando come gli Arbëreshe rappresentino uno degli esempi più autentici del legame tra passato e presente, tra radici e contemporaneità. “Conosco e nutro grande ammirazione per i discendenti dell’Arbëria”, ha aggiunto.
Un’Europa delle diversità
Il presidente Mattarella ha ribadito l’importanza di un’Europa che valorizzi la diversità e l’integrazione, dove nessuna cultura sia egemone sulle altre. “L’Europa delle diversità, in cui nessuna cultura è egemone sulle altre e tutte trovano possibilità di esprimersi, in un percorso di sempre maggiore integrazione. Ritroviamo questa prospettiva nelle parole del grande scrittore albanese – scomparso da recente – Ismail Kadare: “non ci sono altri continenti possibili per gli albanesi se non l’Europa”. Facciamo nostre le sue parole. Valgono per l’Albania, valgono per l’Italia”.
Un omaggio alla memoria di Portella della Ginestra
La visita si è conclusa con la deposizione di una corona di fiori al memoriale di Portella della Ginestra, un luogo simbolo della lotta per la libertà e la giustizia sociale. Il presidente Mattarella e il presidente Begaj hanno reso omaggio alle vittime della strage, insieme al sindaco di Palermo Roberto Lagalla, al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e al sindaco di Piana degli Albanesi, Rosario Petta. Ad accoglierli una delegazione dell’Anpi e dell’associazione che raggruppa i familiari delle vittime e alcuni sopravvissuti della strage.
Un gesto di unità e di rispetto
La visita del presidente Mattarella e del presidente Begaj a Piana degli Albanesi rappresenta un gesto di unità e di rispetto per la cultura e la storia delle comunità Arbëreshe in Sicilia. Questo evento sottolinea l’importanza del dialogo interculturale e della valorizzazione delle diversità come elementi fondamentali per la costruzione di una società più inclusiva e solidale.