Un omaggio al genio di Paganini
Il 15 ottobre, le volte quattrocentesche della Guildhall, palazzo cerimoniale del Municipio della City di Londra, hanno ospitato un concerto straordinario dedicato al genio di Niccolò Paganini. L’evento, che ha celebrato i 70 anni del premio per giovani violinisti intitolato al virtuoso italiano, ha visto la partecipazione inaspettata di Re Carlo III. Il sovrano, noto appassionato di musica classica, ha assistito al concerto seduto in prima fila, accanto all’ambasciatore d’Italia nel Regno Unito, Inigo Lambertini, e al sindaco della City, Michael Mainelli.
La London Symphony Orchestra, diretta da sir Antonio Pappano, musicista italo-britannico di casa a corte, ha accompagnato il giovane violinista tedesco-asiatico Simon Zhu, vincitore dell’ultima edizione del Premio Paganini. Il concerto ha offerto al pubblico la possibilità di ascoltare le note suonate da Zhu con il “Cannone”, il celebre violino realizzato da Giuseppe Guarneri nel 1743 e appartenuto allo stesso Paganini. Il “Cannone” è stato prestato dal museo genovese che lo custodisce, tornando a Londra per la seconda volta in quasi 20 anni dopo recenti indagini diagnostiche eseguite presso l’European Synchrotron Radiation Facility di Grenoble.
Un ponte musicale tra Genova e Londra
Il concerto ha rappresentato un momento di grande significato per la celebrazione dei legami culturali tra Genova e Londra. La presenza di Re Carlo III, in persona, ha sottolineato l’importanza di questo evento, che ha unito la musica di Paganini, la tradizione violinistica italiana, la prestigiosa London Symphony Orchestra e la giovane promessa di Simon Zhu. La scelta del “Cannone” come strumento per il concerto ha aggiunto un ulteriore elemento di fascino, riportando a Londra un pezzo di storia musicale italiana.
La Guildhall, con la sua architettura quattrocentesca, ha fornito una cornice suggestiva per l’evento, creando un’atmosfera di grande eleganza e prestigio. Il concerto ha rappresentato un momento di grande emozione per tutti i presenti, un’occasione per celebrare il genio di Paganini e i legami tra Italia e Gran Bretagna.
Un evento di alto profilo
La presenza di Re Carlo III a questo concerto dimostra l’alto profilo dell’evento e la sua importanza per la promozione della cultura musicale italiana a livello internazionale. La scelta di un giovane talento come Simon Zhu, vincitore del Premio Paganini, sottolinea l’impegno a sostenere le nuove generazioni di musicisti e a perpetuare la tradizione violinistica italiana.