Israele ribadisce l’importanza della missione Unifil
Il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen ha ribadito l’importanza della missione Unifil nel sud del Libano, affermando che Israele non ha intenzione di danneggiare l’organizzazione o il suo personale. In un post su X (ex Twitter), Cohen ha dichiarato: “Israele attribuisce grande importanza alle attività di Unifil e non ha alcuna intenzione di danneggiare l’organizzazione o il suo personale. Inoltre, Israele ritiene che l’Unifil svolga un ruolo importante nel ‘giorno dopo’ la guerra contro Hezbollah.”
Accuse di Hezbollah: “Scudi umani”
Cohen ha tuttavia accusato Hezbollah di utilizzare il personale Unifil come “scudi umani”, affermando che il gruppo libanese spara deliberatamente ai soldati israeliani da luoghi vicini alle postazioni Unifil per creare attriti. “È Hezbollah a usare il personale Unifil come scudi umani, sparando deliberatamente ai soldati dell’Idf da luoghi vicini alle postazioni Unifil per creare attriti”, ha scritto Cohen.
Determinazione di Israele a proteggere i propri cittadini
Nonostante le accuse, Cohen ha ribadito la determinazione di Israele a proteggere i propri cittadini e a evitare di danneggiare l’Unifil. “Israele continuerà a fare tutto il necessario per ripristinare la sicurezza dei suoi cittadini” e “continuerà a compiere ogni sforzo per evitare di danneggiare l’Unifil”, ha concluso.
Un equilibrio delicato
Le dichiarazioni del ministro Cohen evidenziano il delicato equilibrio che Israele cerca di mantenere nella sua relazione con Unifil. Da un lato, Israele riconosce l’importanza della missione delle Nazioni Unite nel mantenimento della stabilità nella regione. Dall’altro, Israele è determinato a proteggere i propri cittadini e a contrastare le attività di Hezbollah, che considera una minaccia alla sua sicurezza.