Un colpo di scena nell’inchiesta Natoli
L’indagine che vede accusato di favoreggiamento a Cosa nostra l’ex pm antimafia palermitano Gioacchino Natoli ha subito un colpo di scena. I legali del magistrato, nel corso delle loro indagini difensive, hanno scoperto un elemento che potrebbe ribaltare le accuse a carico del loro assistito. La Procura di Caltanissetta aveva individuato nell’ordine di distruzione delle intercettazioni e dei brogliacci dell’inchiesta sull’imprenditore mafioso Buscemi un indizio del tentativo di Natoli di affossare gli accertamenti. Tuttavia, la ricerca dei legali ha rivelato che tale ordine non era un provvedimento ad hoc, ma un modello prestampato utilizzato di routine in altri casi.
L’ordine prestampato e la prassi giudiziaria
La scoperta dei legali di Natoli ha svelato che l’ordine di distruzione delle intercettazioni era un provvedimento prestampato, normalmente utilizzato quando si archiviava un’inchiesta o in casi definiti con sentenza. La prassi, dunque, era quella di utilizzare questo modello prestampato, e non un provvedimento ad hoc per il caso specifico. La ricerca dei legali ha portato alla luce lo stesso ordine prestampato in ben 62 altri procedimenti, confermando la sua natura di modello standard.
L’impatto sulla difesa di Natoli
Questa scoperta potrebbe avere un impatto significativo sulla difesa di Natoli. Se l’ordine di distruzione delle intercettazioni era un provvedimento prestampato e non un atto intenzionale di depistaggio, l’accusa di favoreggiamento a Cosa nostra potrebbe vacillare. I legali di Natoli potranno ora argomentare che il loro assistito non ha agito con l’intenzione di ostacolare le indagini, ma ha semplicemente seguito una prassi giudiziaria consolidata.
Considerazioni sull’indagine
La scoperta del modello prestampato solleva interrogativi sulla validità delle accuse a carico di Natoli. Se l’ordine di distruzione delle intercettazioni era un atto di routine, come sostengono i suoi legali, l’ipotesi di un tentativo di depistaggio da parte di Natoli appare meno plausibile. Tuttavia, è importante attendere gli sviluppi dell’indagine e valutare attentamente tutti gli elementi prima di trarre conclusioni definitive.