Il duello finale in Asia
Il campionato mondiale di MotoGP si appresta a vivere un epilogo infuocato con tre gare decisive in Australia, Thailandia e Malesia. Il titolo è in palio tra Jorge Martin e Francesco Bagnaia, con il madrileno in testa alla classifica con 10 punti di vantaggio sull’italiano. Le tre gare asiatiche potrebbero essere decisive per il destino del campionato, con il vincitore che potrebbe festeggiare il titolo a Valencia.
Il weekend di Phillip Island, in Australia, sarà cruciale per Bagnaia. Il campione in carica ha come obiettivo minimo colmare il gap di 10 punti che lo separa da Martin, e arriva al diciassettesimo appuntamento della stagione con la motivazione alle stelle dopo la splendida doppietta in Giappone. “Sarà molto importante”, ha sottolineato Bagnaia, “ormai mancano pochissimi Gran Premi e sarà davvero essenziale ottenere sempre il massimo e non commettere errori. A Motegi abbiamo lavorato bene, ma è anche un circuito che si adatta molto bene al mio stile di guida. Phillip Island è un tracciato veloce dove sono sempre stato piuttosto competitivo, ma anche un po’ particolare ed il grip dell’asfalto e le condizioni meteo altalenanti giocano sempre un ruolo chiave.”
Martin, naturalmente, punta a incrementare il suo vantaggio e, oltre alla sua indiscussa capacità di guida, quest’anno può contare su un’arma in più: la sua ritrovata serenità mentale. “Sono migliorato molto sotto l’aspetto mentale”, ha raccontato il leader del mondiale. “La scorsa stagione è stata difficile. Non riuscivo a reggere la pressione, ho faticato molto a gestirla. Non dormivo nei fine settimana di gara. Mi sono detto: ‘Ho bisogno di aiuto per affrontare tutto questo’. Forse ero troppo ossessionato dai risultati. Cercavo solo di vincere e di vincere. Ora mi concentro di più su me stesso. Do il massimo, se vinco è perfetto, ma in caso contrario va bene, posso conviverci. E’ la lezione principale che ho imparato dal 2023.”
Un duello serrato
Parlando della corsa al titolo, Martin ha mostrato sicurezza: “In questo momento siamo tutti molto vicini. Con Pecco (Bagnaia, ndr), Enea (Bastianini), Marc (Marquez), siamo simili, ma io sono più forte perché ci sono alcuni punti in cui sono migliore.” Diventare per la prima volta campione del mondo della massima cilindrata “è un grande sogno”. Ora si dà “il 50%” delle possibilità di raggiungerlo: “Sono sicuro che nelle prossime gare questa percentuale cambierà, ma ora è 50 e 50” tra lui e Bagnaia.
Il duello tra Martin e Bagnaia si preannuncia serrato e ricco di emozioni. Le tre gare in Asia saranno decisive per il destino del campionato e potrebbero regalare un epilogo indimenticabile a Valencia.
Il fattore mentale nella MotoGP
La dichiarazione di Martin sulla sua crescita mentale è un’osservazione interessante. La pressione nella MotoGP è immensa, e la capacità di gestire lo stress e le aspettative è fondamentale per il successo. La sua nuova serenità potrebbe essere un fattore decisivo nella corsa al titolo.