Rinvio dell’udienza e richiesta di proroga
L’udienza sul caso Unabomber, prevista per questa mattina presso il Tribunale di Trieste, è stata rinviata al 24 febbraio alle ore 10:30. La decisione è stata presa a seguito della richiesta dei periti, che hanno bisogno di più tempo per depositare le proprie relazioni sui reperti alla luce delle nuove tecnologie. Il Gip Luigi Dainotti ha concesso ai periti Giampietro Lago, ex comandante dei Ris di Parma, ed Elena Pilli, esperta in Dna mitocondriale, una proroga di 90 giorni per completare il loro lavoro.
Analisi dei reperti e test del DNA
I periti, entro il 26 ottobre prossimo, dovranno depositare le loro relazioni e sottoporre al test del DNA anche investigatori e custodi dei reperti. Questo passaggio è fondamentale per determinare se eventuali tracce genetiche rinvenute appartengano all’attentatore o a qualcuno delle forze dell’ordine.
L’amarezza dell’avvocato di Elvo Zornitta
L’avvocato Maurizio Paniz, legale di fiducia di Elvo Zornitta, l’ingegnere di Corva di Azzano Decimo indagato per anni nella vicenda Unabomber e infine scagionato, ha espresso amarezza per la situazione. Il legale ha sottolineato come tante persone innocenti siano tenute sulle spine, in attesa di un’eventuale svolta nelle indagini.
L’incidente probatorio e le indagini
L’incidente probatorio in corso prevede il confronto dei profili genetici dei sospettati con quello rinvenuto sui reperti. Sono 11 le persone indagate nell’ambito dell’inchiesta, che si prefigge di identificare l’autore degli attentati.
Un caso complesso e delicato
Il caso Unabomber è un caso complesso e delicato, che ha coinvolto numerose persone e ha generato un forte disagio sociale. La richiesta di proroga da parte dei periti testimonia la complessità delle indagini e la necessità di un’analisi approfondita dei reperti. E’ importante che le indagini proseguano con la massima accuratezza e che si giunga a una soluzione che faccia luce su questo triste capitolo della storia italiana.