Schlein: “L’UE deve parlare con una voce sola e forte”
La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha espresso profonda preoccupazione per la situazione in corso tra Israele e Hamas, definendo la guerra in atto come una “follia” che sta causando un’ecatombe con oltre 35 mila civili morti. In un’intervista ai giornalisti a Lamezia Terme, Schlein ha sottolineato l’urgenza di un intervento da parte dell’Unione Europea per fermare la violenza.
“L’Unione europea si deve muovere con una voce sola e forte per fermare questa follia della guerra”, ha dichiarato Schlein, ricordando che “la popolazione palestinese per il 40% è fatta di minori, ragazze e ragazzi che coi terroristi non hanno nulla a che fare e che non possono essere puniti collettivamente per il brutale attentato del 7 ottobre”.
La richiesta di un cessate il fuoco e la condanna di Netanyahu
Schlein ha ribadito la necessità di un cessate il fuoco immediato per liberare gli ostaggi israeliani ancora detenuti da Hamas e per fermare il massacro di civili, definendo la situazione “inaccettabile”. La segretaria del Pd ha espresso forti critiche nei confronti di Netanyahu, definendo la sua azione “folle” e in violazione del diritto internazionale.
“Questa cosa – ha aggiunto Schlein – deve finire qui. E tutta la comunità internazionale deve fermare Netanyahu. Serve un cessate il fuoco per liberare gli ostaggi israeliani ancora detenuti da Hamas e per fermare questo massacro di civili, che non è accettabile. Ed è gravissimo che Netanyahu prosegua la sua azione folle nonostante la Corte internazionale di giustizia si sia espressa per fermare questo attacco a Rafa. Non c’è alcun Paese al mondo che si può permettere di calpestare i principi del diritto internazionale”.
L’urgenza di una soluzione diplomatica
La situazione in corso tra Israele e Hamas è estremamente complessa e delicata. Le parole di Schlein sottolineano l’urgenza di una soluzione diplomatica che metta fine alla violenza e garantisca la sicurezza di tutti i civili. La comunità internazionale ha il dovere di intervenire con fermezza per evitare un’ulteriore escalation del conflitto e promuovere il dialogo tra le parti in causa.