Prandelli: “Spalletti ha dato un senso di appartenenza alla Nazionale, fiducia al 100%”
Cesare Prandelli, ex ct azzurro, ha espresso la sua fiducia in Luciano Spalletti, elogiando il lavoro svolto dal nuovo commissario tecnico in vista degli Europei in Germania. Ospite di Radio Anch’io Sport, Prandelli ha commentato le scelte di Spalletti, sottolineando come il ct abbia saputo creare un gruppo coeso e abbia dato un senso di appartenenza a tutti i giocatori.
“Dal punto di vista della programmazione, Spalletti non può essere criticato. In poco tempo ha dato un senso di appartenenza a tutti, il gruppo si è formato in maniera forte. Sono decisioni tecniche, ha in testa un percorso tecnico che va a valorizzare i giocatori che ha scelto e io ho la massima fiducia. Poi è chiaro che potevano anche essere inseriti altri giocatori, però non andrei a discutere certe scelte. Grande fiducia in Luciano. Aspettiamo con trepidazione e voglia di essere tifosi della Nazionale al 100% prima, durante e dopo gli Europei”, ha dichiarato Prandelli.
Scamacca: le qualità e la necessità di continuità
Prandelli ha poi espresso il suo parere su Gianluca Scamacca, attaccante della Nazionale e nuovo acquisto dell’Atalanta. Il ex ct azzurro ha riconosciuto le qualità del giovane attaccante, ma ha sottolineato la necessità di continuità per esprimere al meglio il suo potenziale.
“Scamacca può divenire incisivo come fu Balotelli nel 2012? Ha indubbiamente delle doti: fisicità, capacità di tiro, eleganza in acrobazia – ha risposto Prandelli. Però ha trovato sempre difficoltà e poca continuità. All’Atalanta ha trovato l’allenatore che lo ha valorizzato al meglio e lui ha capito al meglio cosa gli chiedeva. Mi sembra anche Spalletti abbia dato segnali forti, lui ha recepito”.
Un messaggio di fiducia per Spalletti e la Nazionale
Le parole di Prandelli rappresentano un importante messaggio di fiducia per Luciano Spalletti e per la Nazionale italiana. Il suo giudizio positivo sul lavoro del nuovo ct, sulla coesione del gruppo e sulle scelte tecniche, contribuirà a creare un clima di serenità e di fiducia attorno alla squadra azzurra. L’esperienza di Prandelli, che ha guidato l’Italia agli Europei del 2012, offre un punto di vista privilegiato e un’analisi approfondita del lavoro di Spalletti, che sembra aver già impresso la sua impronta sulla Nazionale.