Stadi: un calvario burocratico
Tommaso Giulini, presidente del Cagliari Calcio, ha espresso la sua frustrazione riguardo al sistema degli stadi in Italia durante il webinar Sport Business Talk di LegisLAB Academy. “Purtroppo siamo ancora nei meandri della burocrazia, c’è poco da aggiungere”, ha affermato Giulini, sottolineando le difficoltà che si incontrano nel realizzare nuovi impianti sportivi nel nostro paese. “Non so se serva un commissario straordinario o altri interventi come quelli a suo tempo della legge sugli stadi. Ma oggi fare uno stadio in Italia è davvero un calvario. Credo che il Governo debba fare qualcosa”.
Var a chiamata: una soluzione per migliorare lo spettacolo?
Il presidente del Cagliari ha poi espresso la sua opinione sul VAR, sostenendo la necessità di un’evoluzione del sistema. “Va prima di tutto capito, perché è soggetto a dinamiche innumerevoli”, ha spiegato. “Penso che il Var a chiamata potrebbe essere una bella idea per aumentare lo spettacolo, si deve lavorare per migliorare in generale, sempre. Credo anche che un’evoluzione positiva potrebbe essere creare delle vere e proprie squadre arbitrali che durino per tutto il campionato, visto che a volte ci sono difetti di comunicazione fra arbitri e addetti Var”.
Nazionale: un’analisi del presente e del futuro
Giulini non ha mancato di esprimere le sue opinioni sulla Nazionale Italiana, commentando la deludente performance agli Europei e le sensazioni positive della Nations League. “Da tifoso – racconta Giulini – ho sofferto per gli Europei, dove la squadra e l’allenatore hanno dato troppo poco: il tifoso in quel momento si aspetta sempre il linciaggio e decisioni drastiche. La Nations League sta dando sensazioni positive, va mantenuto equilibrio perché è un’Italia giovane che ancora si deve fare, ma sono convinto che si farà perché penso esista un gruppo forte, che probabilmente agli Europei non si era ancora forgiato”.
Barella: il presente e il futuro dell’Italia
Infine, Giulini ha dedicato parole di elogio a Nicolò Barella, ex giocatore del Cagliari e ora centrocampista della Nazionale. “Oggi è un centrocampista totale – osserva il presidente rossoblu – può fare tutto in mezzo al campo ed è un calciatore ormai formato, un leader. La differenza è questa, rispetto agli altri ottimi centrocampisti italiani della Nazionale: ci sono ragazzi di grande qualità e che lavorano tanto, ma che devono ancora confermarsi. Barella è il presente e il futuro dell’Italia, e a Cagliari fortunatamente lo conosciamo bene”.
Sfide e opportunità per il calcio italiano
Le parole di Giulini evidenziano alcune delle sfide che il calcio italiano deve affrontare, come la burocrazia che ostacola la costruzione di nuovi stadi e la necessità di migliorare il sistema VAR. Tuttavia, il presidente del Cagliari si mostra fiducioso nel futuro della Nazionale, riconoscendo il talento di giovani giocatori come Barella e la potenzialità di un gruppo che si sta ancora formando. L’investimento nello sviluppo di infrastrutture e tecnologie, insieme alla valorizzazione dei giovani talenti, potrebbe essere la chiave per un futuro positivo per il calcio italiano.