Tavares: “Non sono un mago, sono un essere umano”
“Altri hanno creato il caos e voi chiedete a me di risolvere la situazione e di garantire posti di lavoro. Non sono un mago, sono un essere umano come voi”. Con queste parole, il CEO di Stellantis Carlos Tavares ha risposto alle critiche sul futuro del gruppo, ribadendo l’impegno per l’innovazione e la sostenibilità.
Il manager portoghese ha accusato le nuove regole europee di essere la causa principale delle difficoltà del gruppo, sottolineando che la situazione è caotica, ma non in pericolo. “Il sintomo è che la situazione è caotica, la causa che sta alla radice è che è stata imposta una normativa” Ue, ha spiegato Tavares durante un’audizione a Roma.
Tavares ha anche ribadito il suo impegno a dialogare con il governo italiano, invitando il governo a fare la propria parte per affrontare le sfide del settore automobilistico. “Faremo del nostro meglio per risolvere la situazione, ma il governo non può mettersi da parte e dire ‘aspettiamo finche’ non avrete risolto la situazione’, il governo deve fare la propria parte”, ha affermato il CEO di Stellantis.
Il futuro di Stellantis: focus sull’innovazione e la sostenibilità
Tavares ha insistito sul fatto che il problema fondamentale è la regolamentazione comunitaria sull’elettrificazione del comparto, evidenziando la necessità di incentivi statali per rilanciare la domanda. “Non chiediamo soldi per Stellantis. Chiediamo soldi per i consumatori, per i cittadini”, ha sottolineato.
Il CEO di Stellantis ha anche ribadito l’impegno del gruppo per l’innovazione e la sostenibilità, sottolineando che “non è in alcun modo al centro della nostra riflessione strategica” l’ipotesi di tagli di posti di lavoro. “Siamo concentrati sull’innovazione”, ha affermato Tavares.
Il manager portoghese ha anche espresso ottimismo per il futuro dello stabilimento di Mirafiori, dove la produzione della 500 ibrida è stata anticipata al 2025. “Penso che la produzione sarà nell’ordine di 80-100.000 vetture all’anno”, ha dichiarato Tavares.
Stellantis non si fonderà con altri gruppi
Il presidente del consiglio di amministrazione di Stellantis, John Elkann, ha smentito le voci di una possibile fusione con Renault, ribadendo che il gruppo è “concentrato sull’attività” e che “non è il momento” per consolidamenti o deconsolidamenti.
“Siamo davvero concentrati sull’attività, al livello dei nostri azionisti di riferimento, del consiglio, del nostro Ceo e della squadra dirigente. Non su possibili distrazioni che verrebbero rappresentate da operazioni di consolidamento, qualunque esse siano”, ha dichiarato Elkann.
Elkann ha anche sottolineato il sostegno del consiglio di amministrazione e dei principali azionisti a Carlos Tavares, confermando l’uscita del CEO alla fine del suo mandato nel gennaio 2026. Il processo di successione, ha precisato Elkann, “guarderà più all’interno che all’esterno”.
Sfide e opportunità per Stellantis
Il futuro di Stellantis è legato a diverse sfide, tra cui la transizione verso l’elettrificazione, la concorrenza dei produttori cinesi e la necessità di adattarsi alle nuove normative europee. Tuttavia, il gruppo ha anche delle importanti opportunità, come la sua vasta gamma di marchi e la sua presenza globale. La capacità di Stellantis di adattarsi a questi cambiamenti e di sfruttare le sue opportunità sarà fondamentale per il suo successo futuro.