L’appello di Salis: “Votare per Ilaria significa garantirle la libertà”
“E’ importante dare la preferenza a Ilaria e sostenere Avs, affinché il partito raggiunga il quorum e possa avere rappresentanti al Parlamento Europeo. Se venisse eletta nelle elezioni dell’8 e 9 giugno si spalancherebbero per lei le porte della libertà”. E’ l’appello al voto di Roberto Salis, padre di Ilaria, oggi a Nuoro, ultima tappa del suo tour in Sardegna a sostegno della candidatura della figlia.
“Se fosse eletta – ha chiarito – il processo in Ungheria verrebbe sospeso per la durata della legislatura per via dell’immunità parlamentare, anche se l’Ungheria potrebbe avanzare una richiesta di sospensiva dell’immunità. Ricordo che Ilaria al termine del processo rischia una pena che va da un minimo di 11 anni a un massimo di 24 anni”.
Il processo in Ungheria e l’immunità parlamentare
Ilaria Salis è accusata in Ungheria di reati legati al traffico di stupefacenti. Il processo è in corso e la sentenza è ancora in attesa. Se eletta al Parlamento Europeo, Ilaria Salis godrebbe dell’immunità parlamentare, che la proteggerebbe da eventuali arresti o procedimenti giudiziari durante il suo mandato. Tuttavia, l’Ungheria potrebbe richiedere la sospensione dell’immunità, aprendo la strada a un eventuale arresto o processo.
Le conseguenze dell’elezione di Ilaria
L’elezione di Ilaria Salis al Parlamento Europeo avrebbe un impatto significativo sul suo processo in Ungheria. L’immunità parlamentare, se non sospesa, la proteggerebbe da eventuali azioni giudiziarie durante il suo mandato. Tuttavia, l’Ungheria potrebbe richiedere la sospensione dell’immunità, aprendo la strada a un eventuale arresto o processo. La decisione finale sulla sospensione dell’immunità spetterebbe al Parlamento Europeo.
Un caso complesso con implicazioni politiche
Il caso di Ilaria Salis è un esempio di come il sistema giudiziario internazionale possa essere complesso e influenzato da fattori politici. L’immunità parlamentare, se concessa, potrebbe proteggere Ilaria Salis da un processo in Ungheria, ma l’Ungheria potrebbe richiedere la sua sospensione. La decisione finale spetterà al Parlamento Europeo, che dovrà bilanciare le esigenze del processo giudiziario con i diritti degli eletti. Il caso di Ilaria Salis solleva importanti questioni sul ruolo dell’immunità parlamentare e sulle relazioni tra i diversi sistemi giudiziari internazionali.