Sciopero dei Commercialisti: Stop all’invio dei Modelli Redditi 2024
Le associazioni nazionali dei commercialisti Anc, Andoc, Fiddoc e Unico hanno annunciato uno sciopero nazionale che interesserà l’invio dei Modelli di dichiarazione dei redditi 2024. La protesta, che inizierà alle ore 24 del 30 ottobre e durerà fino alle ore 24 del 7 novembre, è una risposta alla mancata attenzione del governo alle richieste dei professionisti. I commercialisti lamentano la mancanza di un provvedimento di proroga del termine del 31 ottobre 2024 per l’adesione da parte dei contribuenti alla proposta di concordato preventivo biennale formulata dall’Agenzia delle Entrate.
Le Motivazioni dello Scritpero
Secondo le associazioni, la decisione di proclamare lo sciopero è stata presa in seguito alle reiterate richieste al governo di un intervento per prorogare il termine. I commercialisti ritengono che la scadenza attuale sia troppo ravvicinata e che non permetta ai contribuenti di valutare adeguatamente la proposta di concordato preventivo biennale, che rappresenta un’opportunità per riorganizzare le proprie situazioni debitorie. La mancanza di una proroga, secondo i professionisti, rischia di penalizzare i contribuenti e di creare un’ulteriore pressione sul sistema fiscale.
Le Implicazioni dello Scritpero
Lo sciopero dei commercialisti avrà un impatto significativo sul sistema fiscale italiano. Il blocco dell’invio dei Modelli Redditi 2024 potrebbe causare ritardi nei processi di dichiarazione e di riscossione delle imposte. Inoltre, la protesta potrebbe alimentare il dibattito pubblico sulla necessità di una maggiore flessibilità nel sistema fiscale e di un’attenta considerazione delle esigenze dei contribuenti. Il governo dovrà valutare attentamente le richieste dei commercialisti e adottare misure adeguate per evitare ulteriori tensioni nel settore.