Lo scandalo Intesa Sanpaolo: migliaia di conti spiati
Un’inchiesta della Procura di Bari ha svelato un grave caso di violazione della privacy che ha coinvolto migliaia di clienti di Intesa Sanpaolo. Vincenzo Coviello, ex dipendente della banca, è accusato di aver effettuato 6.637 accessi abusivi ai dati dei conti correnti di 3.572 clienti in 679 filiali in tutta Italia, tra febbraio 2022 e aprile 2024. Coviello avrebbe controllato posizioni contrattuali, movimentazioni di conti e carte di credito, attività finanziarie come mutui, azioni e obbligazioni. La banca è indagata per la violazione della legge 231 del 2001 sulla responsabilità amministrativa degli enti, per non aver segnalato tempestivamente gli accessi abusivi.
Le possibili azioni legali
Gli avvocati dei clienti di Intesa Sanpaolo stanno valutando la costituzione di parte civile in un eventuale processo penale, o l’avvio di cause civili contro la banca. Si stima che potrebbero arrivare migliaia di richieste risarcitorie. Intesa Sanpaolo ha replicato sostenendo di non aver ricevuto alcuna comunicazione dall’autorità giudiziaria e di aver denunciato l’accaduto alla Procura di Bari e all’autorità per la privacy. La banca si dichiara disponibile a collaborare con le autorità.
Le indagini in corso
La Procura di Bari ha disposto il sequestro di telefoni, computer e tablet di Coviello per verificare se i dati sono stati scaricati o condivisi. Si sospetta che Coviello abbia agito in concorso con altre persone. Coviello ha negato di aver divulgato i dati e sostiene di aver smesso di accedere ai conti dei clienti dall’ottobre 2023. Tuttavia, le indagini hanno rivelato che ha continuato ad accedere ai conti fino ad aprile 2024, compreso quello della premier Giorgia Meloni, della sua famiglia e di altri personaggi pubblici.
L’impatto sulla fiducia dei clienti
Questo scandalo ha un impatto significativo sulla fiducia dei clienti in Intesa Sanpaolo e sul settore bancario in generale. La violazione della privacy e la mancata segnalazione tempestiva da parte della banca sollevano seri interrogativi sulla sicurezza dei dati dei clienti e sulla responsabilità delle istituzioni finanziarie.
Considerazioni personali
Questo caso solleva importanti questioni sulla sicurezza dei dati personali e sulla responsabilità delle banche nella protezione dei propri clienti. È fondamentale che le banche adottino misure di sicurezza adeguate per prevenire questo tipo di violazioni e che siano trasparenti e pronte a rispondere in modo tempestivo e responsabile alle eventuali violazioni. Inoltre, è importante che le autorità competenti svolgano indagini approfondite e che i responsabili siano perseguiti in modo adeguato. La fiducia dei clienti è essenziale per il buon funzionamento del sistema finanziario e la sua tutela deve essere una priorità assoluta.