Un giovane triestino vince il Premio fotografico Paolo Giovannini

Il trionfo di Nicolò Blasi

Il giovane Nicolò Blasi, 18 anni, di Trieste, ha trionfato nella prima edizione del Premio fotografico Paolo Giovannini, un riconoscimento dedicato alla memoria del fotografo triestino scomparso lo scorso anno. Il premio, promosso in occasione della regata Barcolana, era rivolto a giovani tra i 18 e i 30 anni.
Blasi si è aggiudicato il primo posto con un’immagine di un ciclista in azione, che ha saputo catturare l’attenzione della giuria. La premiazione si è svolta nel pomeriggio di oggi, con la partecipazione di numerosi appassionati di fotografia e di sport.

Un omaggio a Paolo Giovannini

Il Premio fotografico Paolo Giovannini è un omaggio alla memoria del fotografo triestino che ha dedicato la sua vita alla fotografia sportiva, immortalando innumerevoli eventi in città, tra cui la Barcolana. Giovannini ha lavorato principalmente per il quotidiano di lingua slovena di Trieste Primorski dnevnik, ma anche con l’agenzia Associated Press, Il Piccolo e la redazione giornalistica del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia.
La sua passione per la fotografia e il suo talento gli hanno permesso di realizzare scatti di grande impatto, come quello della Barcolana del 2019, selezionato dalla Cnn come uno dei migliori scatti dell’anno nel mondo dello sport.

Un futuro promettente per la fotografia sportiva

Il Premio fotografico Paolo Giovannini rappresenta un’importante opportunità per i giovani fotografi che desiderano dedicarsi alla fotografia sportiva. Il concorso, che si terrà annualmente, permetterà di scoprire nuovi talenti e di promuovere la cultura della fotografia in città.
La vittoria di Nicolò Blasi è un segno di speranza per il futuro della fotografia sportiva triestina. Il giovane fotografo ha dimostrato di avere talento e passione, e sicuramente continuerà a stupire con i suoi scatti.

Il valore della memoria

Il Premio fotografico Paolo Giovannini è un modo importante per onorare la memoria di un grande fotografo, che ha lasciato un segno indelebile nella storia della fotografia sportiva triestina. La sua eredità continua a vivere attraverso il lavoro dei giovani fotografi che partecipano al concorso, che si ispirano al suo talento e alla sua passione.