Un anno di record per le rinnovabili
Il 2023 ha visto un’ulteriore spinta verso le energie rinnovabili, con le installazioni di solare ed eolico che hanno raggiunto un nuovo massimo storico di circa 2.400 Gigawatt a livello globale. Questo conferma la tendenza di crescita esponenziale degli ultimi anni, con la quota di solare ed eolico nel mix di generazione elettrica che si attesta al 13%, rispetto al 60% generato da fonti tradizionali.
Oltre al solare ed eolico, anche la produzione globale di biocarburanti ha registrato un incremento dell’8%, con un’impennata particolarmente marcata per il biodiesel.
Questi dati positivi sono stati evidenziati dalla 23a edizione della World Energy Review 2024 di Eni, il rapporto annuale che fornisce un’analisi approfondita della situazione energetica mondiale.
L’ascesa dei minerali critici
La transizione energetica non riguarda solo le fonti di energia, ma anche i materiali necessari per le tecnologie che la supportano. I minerali critici, elementi cruciali per la produzione di batterie, pannelli solari e altre tecnologie green, hanno registrato un forte incremento in termini di produzione. In particolare, il litio ha visto un aumento del 23%, seguito da cobalto e terre rare con un incremento del 17%.
Questo dato evidenzia l’importanza di assicurare un approvvigionamento sostenibile di questi minerali, considerando anche le implicazioni geopolitiche e ambientali legate alla loro estrazione e raffinazione.
L’ombra delle emissioni di CO2
Nonostante i progressi nelle energie rinnovabili, le emissioni globali di CO2 dalla produzione energetica continuano a crescere. Nel 2023, le emissioni sono aumentate di circa l’1%, raggiungendo un nuovo record di 37,2 miliardi di tonnellate.
L’incremento è stato trainato principalmente dalla Cina, che da sola è responsabile di un terzo delle emissioni globali di CO2. Questo evidenzia la sfida di conciliare la crescita economica con la decarbonizzazione, soprattutto in Paesi in via di sviluppo con un’elevata dipendenza dai combustibili fossili.
La necessità di un’azione globale
La World Energy Review 2024 di Eni conferma la complessità della transizione energetica. Da un lato, assistiamo a una crescita significativa delle energie rinnovabili e dei minerali critici, fondamentali per la decarbonizzazione. Dall’altro, le emissioni di CO2 continuano a crescere, con la Cina come principale responsabile.
Questo evidenzia la necessità di un’azione globale e coordinata per accelerare la transizione verso un sistema energetico più sostenibile. Sono necessari investimenti in ricerca e sviluppo, politiche energetiche lungimiranti e un impegno concreto da parte di tutti i Paesi per raggiungere gli obiettivi climatici.
Un bilancio in chiaroscuro
La World Energy Review 2024 di Eni ci presenta un quadro in chiaroscuro. La crescita delle rinnovabili è un segnale positivo, ma non basta. L’aumento delle emissioni di CO2, soprattutto in Cina, ci ricorda che la transizione energetica è un processo complesso e che richiede un impegno globale e costante.
Dobbiamo continuare a investire in tecnologie green, promuovere politiche energetiche sostenibili e lavorare per un futuro in cui l’energia pulita sia accessibile a tutti.