Un passo storico per l’inclusione
Ad Assisi si è svolto il primo G7 dedicato all’inclusione e alle disabilità, un evento definito “storico” dalla ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli. La scelta di Assisi, città simbolo di pace e di dialogo interreligioso, è significativa e sottolinea l’importanza di un approccio globale e inclusivo a questa tematica.
L’evento ha visto la partecipazione di ministri e capi delegazioni da diverse parti del mondo, tra cui Canada, Francia, Stati Uniti, Inghilterra, Germania, Giappone, Unione Europea, Kenya, Tunisia, Sud Africa e Vietnam. Ogni nazione ha avuto l’opportunità di presentare le proprie politiche e le proprie iniziative per la promozione dell’inclusione e dei diritti delle persone con disabilità.
Un palcoscenico per le storie di inclusione
Il palco allestito nella piazza inferiore della Basilica di San Francesco ha ospitato le testimonianze di persone che hanno superato le sfide della disabilità, dimostrando che la resilienza e la determinazione possono aprire le porte a un futuro ricco di opportunità. Le loro storie sono state un potente messaggio di speranza e ispirazione per tutti i presenti.
L’evento ha visto la partecipazione di figure di spicco come Kamal Khera, ministro canadese per la diversità, l’inclusione e le persone con disabilità, Charlotte Parmentier Lecocq, ministro delegato francese presso il ministero della solidarietà, dell’autonomia e dell’uguaglianza, e Sara Minkara, consigliere speciale per i diritti delle persone con disabilità a livello internazionale degli Stati Uniti. Tra i partecipanti anche Stephen Timms, ministro di Stato inglese per la sicurezza sociale e disabilità, Kerstin Griese, Segretario di Stato tedesco presso il ministro federale del lavoro e degli affari sociali, Junko Mihara, ministro giapponese per le politiche della disabilità, Helena Dalli, Commissario Ue per l’uguaglianza, Alfred Mutua, ministro del lavoro e della protezione sociale del Kenya, Issam Lahmar, ministro degli affari Sociali della Tunisia, Sindisiwe Chikunga, ministro sudafricano per le donne, i giovani e le persone con disabilità, e Nguyen Van Hoi, vice Ministro vietnamita del lavoro, invalidi e affari sociali.
Un futuro di inclusione
Il G7 ad Assisi rappresenta un passo importante verso la costruzione di una società più equa e accessibile per tutti. L’evento ha messo in luce l’importanza di un approccio globale e inclusivo alla disabilità, sottolineando la necessità di politiche e iniziative che promuovano l’uguaglianza e la piena partecipazione di tutte le persone, indipendentemente dalle loro condizioni fisiche o cognitive.
La collaborazione internazionale e lo scambio di esperienze tra i diversi Paesi sono fondamentali per raggiungere questo obiettivo. Il G7 ad Assisi ha rappresentato un’occasione preziosa per avviare un dialogo costruttivo e per creare un network di collaborazione tra i diversi attori coinvolti nella promozione dell’inclusione e dei diritti delle persone con disabilità.
Un segnale di speranza per il futuro
Il G7 ad Assisi è un segnale di speranza per il futuro. La scelta di dedicare un vertice internazionale a questo tema dimostra la crescente consapevolezza dell’importanza dell’inclusione e dei diritti delle persone con disabilità. La collaborazione tra i diversi Paesi è fondamentale per costruire una società più equa e accessibile per tutti. Questo evento rappresenta un passo importante verso la realizzazione di un futuro in cui tutti possono avere le stesse opportunità, indipendentemente dalle loro condizioni fisiche o cognitive.