Un restauro ‘dal vivo’ per un capolavoro del Quattrocento
Il Museo Poldi Pezzoli di Milano si prepara ad un evento straordinario: a partire dall’11 ottobre, i visitatori potranno assistere dal vivo al restauro del “Ritratto di giovane donna”, un capolavoro di Piero del Pollaiolo datato intorno al 1470. Questo intervento conservativo, che sarà condotto dai restauratori Carlotta Beccaria e Roberto Buda, offre un’occasione unica per osservare da vicino le tecniche di restauro e per conoscere i segreti di un’opera d’arte di inestimabile valore.
La direttrice del museo, Alessandra Quarto, ha sottolineato l’importanza di questo evento, che permetterà di “far conoscere le operazioni in atto, rispondere alle curiosità dei visitatori e illustrare le fasi che vanno dalla diagnostica preliminare all’intervento vero e proprio”. L’obiettivo è anche quello di “evidenziare l’importanza del lavoro multidisciplinare” che ha caratterizzato la campagna di indagini diagnostiche avviata a giugno, con un costante confronto tra curatori, scienziati e restauratori.
Il “Ritratto di giovane donna” è considerato uno dei più bei ritratti del Quattrocento italiano, celebrato per l’altissima qualità stilistica e tecnica e per lo straordinario fascino.
Un binomio vincente: arte e scienza
Il restauro è stato reso possibile anche grazie al sostegno della Fondazione Bracco, che da anni si impegna nella tutela del patrimonio culturale italiano. La Fondazione, leader globale nell’imaging diagnostico, ha messo a disposizione le sue competenze per l’analisi e il restauro del “Ritratto di giovane donna”.
“Arte e scienza sono un binomio vincente”, ha affermato Diana Bracco, presidente della Fondazione Bracco. “Noi ci crediamo da sempre, e infatti da anni con la nostra Fondazione mettiamo a disposizione per l’analisi e il restauro del patrimonio culturale italiano le competenze del Gruppo Bracco nell’imaging diagnostico, un settore in cui siamo leader globali. Ci è dunque sembrato naturale diventare Partner Scientifico del primo restauro dal vivo al Museo Poldi Pezzoli di Milano.”
Bracco ha anche raccontato la sua esperienza personale con la Tac preliminare sull’opera, definendola “molto emozionante”. “Utilizzare una tecnica diagnostica all’avanguardia su una ‘giovane donna’ del Quattrocento produce un effetto di grande meraviglia, sembra quasi una macchina del tempo che permette a due punti lontanissimi di incontrarsi”, ha aggiunto.
Un’opportunità per la cultura
Il restauro del “Ritratto di giovane donna” è stato reso possibile anche grazie al sostegno del Diözesanmuseum Freising- Monaco di Baviera, partner istituzionale di questa operazione.
Questo evento rappresenta un’opportunità unica per tutti gli appassionati d’arte, che potranno assistere dal vivo al lavoro dei restauratori e conoscere da vicino i segreti di un capolavoro del Quattrocento italiano. L’iniziativa si inserisce in un contesto di crescente attenzione per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale, con un’attenzione particolare al binomio arte e scienza.
Un’occasione unica per la divulgazione culturale
L’iniziativa del Museo Poldi Pezzoli rappresenta un’opportunità unica per avvicinare il pubblico al mondo del restauro e della conservazione del patrimonio culturale. L’idea di realizzare un intervento “dal vivo” è un’iniziativa lodevole che permette di rendere la cultura più accessibile e di coinvolgere il pubblico in modo diretto e partecipativo. Questo tipo di iniziative, che uniscono arte e scienza, possono contribuire a creare una maggiore consapevolezza e sensibilità nei confronti del patrimonio culturale, incentivando la sua tutela e valorizzazione.