Protesta NotOnMyBody al G7 Salute di Ancona
La seconda giornata del G7 Salute ad Ancona è stata segnata da una protesta della Campagna NotOnMyBody, che si è svolta davanti al Cup dell’azienda sanitaria locale. I manifestanti hanno chiesto il superamento dell’emergenza delle liste d’attesa, prestazioni immediate, un potenziamento della medicina territoriale e un sistema sanitario efficiente.
Il corteo si è mosso all’interno della Sede Crass di viale Cristoforo Colombo, con striscioni che riportavano slogan come “Il profitto uccide la salute”. Le rivendicazioni della protesta si legano a un’analisi più ampia del problema, sottolineando come le “sofferenze di questo territorio hanno la stesse radice di quelle ancora più gravi che attraversano altre parti del mondo”.
Le rivendicazioni della protesta
La protesta si è concentrata su diverse criticità del sistema sanitario, chiedendo un intervento urgente per migliorare l’accesso alle cure e la qualità dei servizi. Tra le richieste principali:
- Superamento dell’emergenza delle liste d’attesa
- Prestazioni immediate
- Potenziamento della medicina territoriale
- Sistema sanitario efficiente
La protesta si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per la salute pubblica, con un’attenzione particolare alla necessità di garantire l’equità nell’accesso alle cure e di contrastare le disuguaglianze sanitarie.
Un’analisi critica del sistema sanitario
La Campagna NotOnMyBody ha scelto di manifestare in occasione del G7 Salute per mettere in luce le criticità del sistema sanitario italiano e internazionale. Lo slogan “Il profitto uccide la salute” evidenzia la critica alla commercializzazione della salute e al ruolo del profitto nel determinare l’accesso alle cure.
La protesta si pone come un monito per i leader politici e sanitari riuniti ad Ancona, invitandoli a dare priorità alla salute pubblica e a investire in un sistema sanitario equo, accessibile e sostenibile.
L’importanza della protesta
La protesta della Campagna NotOnMyBody rappresenta un importante momento di sensibilizzazione sul tema della salute pubblica. Le loro rivendicazioni mettono in luce la necessità di un sistema sanitario efficiente e accessibile a tutti, un tema che dovrebbe essere al centro dell’agenda politica non solo in Italia, ma in tutto il mondo. È fondamentale che le istituzioni prendano in considerazione le richieste dei manifestanti e si impegnino a migliorare la qualità e l’accessibilità delle cure per tutti i cittadini.