Un tirocinio formativo che diventa opportunità di vita
Antonio, 49 anni, è un ospite della casa per la vita Brecciolosa di San Marco la Catola (Foggia), una struttura socio-residenziale che accoglie persone affette da problematiche psicosociali e/o psichiatriche. La sua vita è stata segnata da disagi e difficoltà, ma oggi Antonio ha trovato un nuovo percorso, un’opportunità di riscatto e di reinserimento sociale grazie ad un tirocinio formativo in una piadineria del luogo.
Dopo aver imparato a realizzare prodotti da forno come biscotti e taralli durante un precedente tirocinio in un panificio, Antonio ha iniziato sette mesi fa a lavorare nella piadineria, affiancando la sua esperienza alla produzione di piadine, biscotti e taralli.
“Lavoro cinque giorni a settimana, dalle 7.30 alle 12.30 circa”, racconta Antonio. “Preparo le piadine, i biscotti, i taralli. Mi piace molto questa attività, che – spiega – mi permette di fare quello che ho imparato lavorando al forno. Non è un’attività faticosa, mi permette di trascorrere del tempo in modo diverso, utile e di conoscere anche tanta gente. Il titolare della piadineria mi porta con lui in giro per diversi comuni dei Monti Dauni e della provincia di Campobasso per le consegne a domicilio.”
“Lavorare – aggiunge Antonio – mi piace molto. Lavorare aiuta ad allenare la mente, fa bene al cervello e al cuore. E poi mi piace questo lavoro perché mi permette di svolgere un servizio per tutta la comunità. Era il mio sogno, lo sognavo da quando ero piccolo.”
Il progetto Bio hub: un’iniziativa per l’inclusione sociale
L’esperienza di Antonio nella piadineria è stata resa possibile grazie al progetto Bio hub, promosso dal comune di Orsara di Puglia e finanziato dal gal meridaunia. Questo progetto, come sottolineano i responsabili, “incoraggia l’inclusione sociale e relazionale di persone con problematiche psicosociali”.
Il progetto Bio hub rappresenta un esempio concreto di come l’integrazione lavorativa possa diventare un fattore chiave per il recupero e il reinserimento sociale di persone con disabilità o problematiche psicosociali. Attraverso l’acquisizione di competenze e l’inserimento in un contesto lavorativo, Antonio ha ritrovato un senso di dignità e di utilità, contribuendo al contempo alla vita della sua comunità.
Un esempio di inclusione e riscatto
La storia di Antonio è un esempio di come l’inclusione sociale e lavorativa possa essere un fattore determinante per il recupero e il reinserimento di persone con disagio psicosociale. Il suo percorso di crescita personale e professionale, reso possibile dal progetto Bio hub, dimostra l’importanza di creare opportunità concrete per favorire l’integrazione e il benessere di queste persone, offrendo loro la possibilità di sentirsi parte attiva della società e di contribuire al suo sviluppo.