Un’imposta minima per i milionari brasiliani
Il governo brasiliano sta valutando l’introduzione di un’imposta minima per i milionari, con un’aliquota effettiva del 12%, per aumentare le entrate dello Stato. La misura, che potrebbe generare 7,3 miliardi di euro (44,8 miliardi di reais) all’anno, è stata analizzata da Warren Investimentos in un rapporto pubblicato dopo che il quotidiano Folha de São Paulo aveva anticipato che l’idea era allo studio del ministro dell’Economia Fernando Haddad. L’imposta sarebbe applicata ai redditi superiori a 162.758 euro (un milione di reais) all’anno.
Compensazione per la riduzione dell’Irpf
L’imposta minima è vista come una possibile compensazione per la perdita di entrate dovuta alla correzione della fascia di esenzione dell’Imposta sul reddito individuale (Irpf) per chi guadagna meno di 840 euro (5.000 reais) al mese. Attualmente, l’esenzione è limitata a chi ha un salario mensile inferiore a 460 euro (2.824 reais), l’equivalente di due stipendi minimi.
Analisi di Warren Investimentos
Il team di Warren Investimentos ha condotto un’analisi tecnica basata sui dati pubblici dell’Agenzia delle entrate brasiliana, la Receita Federal. “Abbiamo fatto un calcolo tecnico basato sui dati pubblici”, ha dichiarato Felipe Salto, capo economista di Warren, che ha firmato il rapporto. “Sono rimasto persino sorpreso dall’alto valore”, ha aggiunto. “Tassare i più ricchi, se fatto bene, mi sembra positivo ma bisogna fare attenzione ai dettagli”, ha spiegato l’economista.
Il sostegno di Lula
Il presidente Lula ha espresso il suo sostegno alla misura, dichiarando che “non si può far pagare un’imposta sul reddito a chi guadagna fino a 5.000 reais, mentre chi possiede azioni della Petrobras riceve 45 miliardi di reais di dividendi senza pagarci le tasse”.
Un passo verso una maggiore equità fiscale?
L’introduzione di un’imposta minima per i milionari in Brasile potrebbe essere un passo verso una maggiore equità fiscale, contribuendo a ridurre le disuguaglianze e a generare risorse per finanziare politiche sociali e di sviluppo. Tuttavia, è importante valutare attentamente le implicazioni di questa misura, assicurandosi che non scoraggi gli investimenti e non crei distorsioni nel sistema fiscale.