Un bilancio pesante per il personale sanitario
Secondo l’ufficio per i Diritti umani delle Nazioni Unite, oltre 100 operatori sanitari e di emergenza sono stati uccisi in Libano dall’ottobre 2022. La portavoce Ravina Shamdasani ha fornito queste cifre durante un briefing delle Nazioni Unite, precisando che i dati sono stati raccolti dall’ufficio umanitario dell’organizzazione. La Shamdasani ha anche evidenziato che sono stati segnalati numerosi attacchi aerei che hanno colpito centri medici, e che diversi paramedici e vigili del fuoco hanno perso la vita.
L’OMS conferma gli attacchi alle strutture sanitarie
Il portavoce dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), Christian Lindmeier, ha confermato che dal 17 settembre sono stati registrati 18 attacchi a strutture sanitarie in Libano. Questi attacchi hanno causato la morte di 72 operatori sanitari.
Un dramma che colpisce la popolazione civile
La perdita di così tanti operatori sanitari e di soccorso è una tragedia che colpisce profondamente la popolazione civile libanese. Questi professionisti sono fondamentali per garantire l’assistenza medica e l’aiuto in situazioni di emergenza, e la loro morte aggrava la situazione già precaria del Paese. È fondamentale che le parti in conflitto rispettino il diritto internazionale umanitario e garantiscano la sicurezza del personale medico e delle strutture sanitarie.