Un concerto epico per celebrare la maggiore età del MI AMI Festival
I CCCP hanno dato il via alla diciottesima edizione del MI AMI Festival con un concerto epico al Carroponte di Sesto San Giovanni, in cui hanno celebrato la maggiore età del festival con oltre due ore di musica e un’infinità di emozioni.
“Questo Festival compie 18 anni, è quello del conseguimento della maggiore età. Quando è iniziato noi eravamo già vecchi e pensavamo di morire lì per lì e quindi non ce ne siamo accorti. Però è il diciottesimo anno, chi l’avrebbe mai detto: siamo qui a festeggiare il conseguimento della maggiore età del Mi Ami”, ha dichiarato Giovanni Lindo Ferretti dal palco, con la sua solita ironia e il suo sguardo penetrante.
La band, che ha ripreso il tour “In fedeltà la linea c’è” dopo le tre date di Berlino dello scorso febbraio, ha regalato ai fan un’esperienza indimenticabile, ripercorrendo i suoi brani più iconici, da “Spara Jurij” a “Punk Islam”, da “Curami” a “Emilia Paranoica”, in un’atmosfera carica di energia e nostalgia.
Un pubblico eterogeneo e appassionato
Oltre 8000 persone hanno affollato il Carroponte per assistere al concerto, un pubblico eterogeneo composto da fan di vecchia data e da nuove generazioni che si sono lasciati trasportare dalla musica dei CCCP.
Cinquantenni a pogare sotto palco sulle note di “Spara Jurij”, giovani a cantare all’unisono inni generazionali come “Curami”, tutti uniti da un’unica passione: la musica dei CCCP. Un’esperienza che ha dimostrato come la musica di questo gruppo abbia ancora un forte impatto emotivo, capace di attraversare generazioni e di unire persone diverse.
Un’esperienza unica e indimenticabile
Il concerto dei CCCP è stato un’esperienza unica e indimenticabile, un tuffo nel passato in cui si è respirata un’atmosfera di grande energia e di profonda emozione.
La scaletta, ricca di pezzi cult, ha permesso di rivivere i momenti più significativi della carriera della band, e il pubblico ha risposto con entusiasmo, cantando a squarciagola ogni brano.
“Prima era troppo presto, adesso sembra tardi ma adesso è il nostro tempo”, ha scandito Annarella Giudici sul palco, ribadendo l’attualità del messaggio dei CCCP, a trent’anni di distanza dalla loro ultima apparizione.
Un concerto che ha dimostrato che la musica dei CCCP è ancora viva, capace di emozionare e di far riflettere, e che il loro messaggio di critica sociale e di ribellione è ancora attuale.
Un ritorno che riaccende la fiamma della ribellione
Il concerto dei CCCP al MI AMI Festival è stato un evento importante, non solo per la celebrazione della maggiore età del festival, ma anche per il ritorno sul palco di una band che ha segnato un’epoca. La loro musica, carica di rabbia e di protesta, è ancora oggi attuale e capace di suscitare emozioni intense. La loro presenza a Milano ha riacceso la fiamma della ribellione in molti, ricordandoci che la musica può essere un potente strumento di cambiamento sociale.