Digitalizzare la storia: il progetto Apollo 4.0
Il Museo Archeologico Provinciale di Salerno si prepara a un’esperienza innovativa con il progetto “Apollo 4.0”, un’iniziativa che punta a digitalizzare e rendere accessibile al pubblico la testa bronzea di Apollo, uno dei reperti più iconici del museo. L’obiettivo è quello di “scolpire” in 3D la testa di Apollo, trasformando il contenuto storico, artistico, culturale e territoriale in un prodotto digitale innovativo.
La Fondazione della Comunità Salernitana Ets, promotrice del progetto, ha ottenuto il finanziamento dall’Unione Europea attraverso il Ministero della Cultura tramite Invitalia, con il patrocinio della Provincia di Salerno e dell’Università degli Studi di Salerno. “La Fondazione – spiega Antonia Autuori, presidente – dedica gran parte delle energie nella diffusione della cultura a sostegno del patrimonio artistico della provincia di Salerno. Abbiamo pensato, stavolta, a uno dei simboli, tra i più affascinanti che caratterizza la città, attualizzandone la memoria storica perché non venga trascurata anche giocando con l’immaginazione.”
La digitalizzazione della testa di Apollo è stata realizzata attraverso uno scanner a luce strutturata o a triangolazione, che ha restituito un modello tridimensionale accurato dell’opera. Successivamente, il modello è stato rielaborato con software di modellazione 3D e ottimizzato per la stampa, realizzando una fedele riproduzione fisica del manufatto attraverso una stampante 3D.
Il progetto non si limita alla semplice digitalizzazione. La testa di Apollo è stata “animata e ha dato voce” attraverso l’installazione di un totem permanente che racconta la sua storia. Un’accurata indagine storica, condotta dall’esperto Michele Citro, direttore artistico del progetto, ha ricostruito la storia della testa, dal naufragio della nave che la trasportava fino al suo ritrovamento nelle acque del golfo di Salerno. Questa ricostruzione sarà presentata tramite un video-mapping proiettato nella sala espositiva in cui è conservata la testa, restituendo ai visitatori un pezzo importante della storia archeologica del territorio.
Un’esperienza immersiva per tutti
Il progetto Apollo 4.0 si propone di rendere la storia di Apollo accessibile a tutti, non solo agli specialisti del settore. La sala immersiva, con il suo video-mapping, racconterà ai visitatori una vicenda straordinaria, coinvolgendoli in un’esperienza immersiva che li trasporterà nel passato.
Il coinvolgimento delle scuole del territorio è un altro elemento fondamentale del progetto. All’interno dell’area museale sarà posizionata una stampante 3D, che permetterà agli studenti e a tutti gli interessati di osservare da vicino e comprendere come si realizza un modello tridimensionale. L’allestimento sarà permanentemente disponibile al Museo Archeologico Provinciale di Salerno.
Cultura e tecnologia per un’esperienza immersiva
Il progetto Apollo 4.0 dimostra come la tecnologia possa essere un potente strumento per rendere accessibile e coinvolgente la cultura. La digitalizzazione del patrimonio storico-artistico, unita a un’esperienza immersiva e interattiva, consente di avvicinare il pubblico a reperti archeologici in modo nuovo e coinvolgente. Questo progetto è un esempio di come la tecnologia possa essere un alleato prezioso per la diffusione della cultura e la valorizzazione del patrimonio storico.