Il governo taglia le tasse e punta su una manovra strutturale
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha ribadito l’impegno del governo nel ridurre le tasse, sottolineando l’azione già intrapresa con il taglio del cuneo fiscale. In un’intervista in videocollegamento all’evento di FdI ‘Far crescere insieme l’Italia’, Giorgetti ha affermato che il governo ha “ridotto le tasse” e che il taglio del cuneo è stato un’iniziativa del governo attuale, che ora si sta lavorando per renderlo strutturale. “L’abbiamo fatto noi, adesso lo rendiamo strutturale. Rispondiamo con i fatti”, ha dichiarato il ministro.
La prossima manovra: ritocchi alle entrate e approvazione del Dpb
Giorgetti ha poi anticipato alcuni dettagli della prossima manovra finanziaria, che sarà presentata il 20 ottobre e partirà dalla Camera. Il ministro ha annunciato che la manovra includerà “dei ritocchi sulle entrate”, ma ha rassicurato che “le persone fisiche e le imprese non hanno niente da temere”. Il ministro ha inoltre precisato che martedì 15 novembre è la data in cui il governo dovrà inviare alla Commissione europea il Documento di Programmazione di Bilancio (Dpb), che sarà approvato dal Consiglio dei Ministri.
Un’analisi delle dichiarazioni di Giorgetti
Le dichiarazioni di Giorgetti si inseriscono in un contesto di crescente attenzione alla politica fiscale del governo, con l’obiettivo di sostenere la crescita economica e il potere d’acquisto delle famiglie. La promessa di un taglio strutturale del cuneo fiscale rappresenta un segnale positivo per i lavoratori, mentre i “ritocchi” alle entrate lasciano aperte alcune questioni. Sarà importante monitorare con attenzione l’evoluzione della manovra e le sue ricadute sull’economia italiana.