Paganini Genova Festival 2024: un omaggio al virtuosismo con Viktoria Mullova e grandi nomi
euterpe
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Un Festival in Nuova Veste
Il Paganini Genova Festival 2024 si presenta in una veste rinnovata, con il Comune di Genova che ne assume la promozione e delega la realizzazione artistica al Teatro Carlo Felice e agli Amici di Paganini. La manifestazione, giunta alla sua settima edizione, promette un ricco programma di eventi che celebreranno la figura di Niccolò Paganini e il suo straordinario talento.
Il Festival si aprirà il 29 giugno con un concerto al Teatro Carlo Felice, che vedrà la partecipazione della celebre violinista Viktoria Mullova. Seguiranno altri due concerti a pagamento al Carlo Felice: il 3 luglio con Kolja Blacher e il 7 luglio con Vadim Repin.
La maggior parte degli eventi, distribuiti in vari palazzi e teatri, sarà invece a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti e con obbligo di prenotazione.
Tra i momenti da non perdere, la partecipazione dei due vincitori del Premio Paganini: Mariusz Patyra (2001) si esibirà il 30 giugno all’Oratorio di San Filippo con l’Orchestra Paganini diretta da Vittorio Marchese, mentre Bin Huang (1994) si esibirà il 5 luglio a Palazzo Ducale con il chitarrista Michele Trenti.
Il Teatro Akropolis ospiterà due eventi a cura della Gog: il 2 luglio Dor Aman proporrà la prima esecuzione europea dei Capricci di Paganini trascritti per mandolino, mentre il 6 luglio il pubblico potrà ascoltare il duo violino e pianoforte Yesenia Vicentini e Clarissa Carafa.
Infine, il 6 luglio all’Oratorio di San Filippo, si esibirà il Paganini Ensemble Wien.
Approfondimenti e Omaggi
Oltre ai concerti, il Festival proporrà una serie di eventi dedicati all’approfondimento della figura di Paganini. Il 1° luglio, a Palazzo Tursi, verrà presentato il secondo volume dell’Epistolario del grande violinista, prodotto dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in collaborazione con il Centro Paganini genovese.
La sera, in collaborazione con la scuola di recitazione del Teatro Nazionale, verrà proposta una lettura scenica tratta dagli atti del processo che Paganini subì nel 1815 con l’accusa di aver rapito, sedotto e abbandonato una minorenne genovese.
Il Festival renderà omaggio a due eminenti studiosi paganiniani: il 30 aprile, a Palazzo Tursi, verrà ricordata la figura di Federico Mompellio, mentre il 4 luglio, a Palazzo Doria-Carcassi, Maria Rosa Moretti riceverà il riconoscimento ‘Una vita per Paganini’.
Tra gli altri eventi in programma, si segnalano le visite ai luoghi paganiniani (30 giugno e 7 luglio, ore 15) e le degustazioni gastronomiche (i celebri “ravioli di Paganini”, 6 luglio).
Un Festival per Tutti
Il Paganini Genova Festival 2024 si propone di essere un evento per tutti, con un programma ricco e variegato che soddisferà gli appassionati di musica classica, ma anche chi si avvicina per la prima volta al mondo di Paganini.
La presenza di grandi nomi della musica classica, come Viktoria Mullova, Kolja Blacher e Vadim Repin, contribuirà ad attirare un pubblico internazionale, mentre gli eventi gratuiti e le attività dedicate all’approfondimento della figura di Paganini renderanno il Festival accessibile a tutti.
Il Festival sarà un’occasione unica per immergersi nella storia e nella musica di uno dei più grandi violinisti di tutti i tempi, riscoprendo il suo genio e la sua eredità.
Un Festival che si Rinnova
Il Paganini Genova Festival 2024 si presenta con un programma ricco e variegato, che punta a celebrare il genio di Paganini in modo completo e coinvolgente. La nuova veste organizzativa, con il Comune di Genova come ente promotore e il Teatro Carlo Felice come responsabile della realizzazione artistica, è un segno di rinnovamento e di attenzione per questa importante manifestazione. Il Festival si propone di essere un evento per tutti, con un programma che soddisferà gli appassionati di musica classica e chi si avvicina per la prima volta al mondo di Paganini. La presenza di grandi nomi della musica classica e le numerose attività dedicate all’approfondimento della figura di Paganini contribuiscono a rendere il Festival un evento di grande valore culturale.
