Le preoccupazioni di Blinken per le azioni cinesi
Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha espresso forti preoccupazioni per le azioni della Cina nel Mar Cinese Meridionale, definendole “sempre più pericolose e illegali”. Blinken ha sottolineato come queste azioni abbiano causato danni a persone e imbarcazioni di nazioni dell’ASEAN, violando gli impegni di risoluzione pacifica delle controversie. Le sue dichiarazioni sono state rilasciate durante un incontro con i leader dell’Associazione delle Nazioni del Sudest Asiatico (ASEAN) in Laos.
Il sostegno alla libertà di navigazione
Blinken ha ribadito il sostegno degli Stati Uniti alla libertà di navigazione in tutte le acque internazionali, comprese le aree contese nel Mar Cinese Meridionale. La posizione americana si basa sul principio che la libertà di navigazione è un pilastro fondamentale per la sicurezza e la prosperità regionale e globale. Il Mar Cinese Meridionale è una via marittima cruciale per il commercio internazionale, con un traffico di merci che ammonta a trilioni di dollari ogni anno.
Le tensioni nel Mar Cinese Meridionale
Le tensioni nel Mar Cinese Meridionale sono aumentate negli ultimi anni, con la Cina che ha rivendicato la sovranità su quasi tutta la regione, nonostante le contestazioni di diversi paesi, tra cui Filippine, Vietnam, Malesia, Brunei e Taiwan. La Cina ha costruito isole artificiali e basi militari nel Mar Cinese Meridionale, suscitando preoccupazioni per la militarizzazione della zona e la minaccia alla libertà di navigazione.
Il contesto geopolitico
Le dichiarazioni di Blinken si inseriscono in un contesto di crescente tensione tra Stati Uniti e Cina, con la competizione per l’influenza nella regione indo-pacifica al centro del confronto. La Cina sta rafforzando la sua presenza militare nella regione, mentre gli Stati Uniti cercano di contrastare l’espansione cinese e di mantenere la propria leadership nella regione.