La ‘balena bianca’ torna in auge
A trent’anni dalla sua fine, avvenuta nel 1994, e a ottant’anni dalla fondazione, la Democrazia Cristiana torna a essere al centro dell’attenzione. Recenti sondaggi rivelano che buona parte degli elettori italiani ne sente la nostalgia, e numerose iniziative e celebrazioni ravvivano la memoria del partito nato con Alcide De Gasperi nel periodo post-bellico. Tra queste iniziative, spicca il libro “Democristiani” del giornalista e scrittore Mimmo Nunnari, un’opera che ripercorre la storia del partito scudocrociato, dalla sua nascita fino al suo dissolvimento.
Dalle origini al declino
Nunnari, con la prefazione di Pierluigi Castagnetti, ultimo segretario del Partito Popolare Italiano, ripercorre le tappe fondamentali della Democrazia Cristiana, dai primi incontri clandestini a Milano e Roma, fino al primo congresso svoltosi a Roma nell’aprile del 1946. Il libro racconta le vicende del partito, a volte drammatiche come il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro, attraverso documenti, testimonianze e biografie dei maggiori leader, da De Gasperi a Fanfani, Dossetti e La Pira, da Moro ad Andreotti, a De Mita, fino al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, definito da Nunnari “l’ultimo democristiano”.
Episodi inediti e riflessioni sul passato
Il libro rivela anche episodi finora rimasti sconosciuti, come l’ipotesi che Riccardo Misasi, democristiano della sinistra di base, si offrisse come ostaggio alle Brigate rosse al posto di Moro. Castagnetti, nella prefazione, ricorda le parole dell’ultimo segretario, Mino Martinazzoli, che credeva nel ritorno di un tempo meno inclemente per il seme della storia della Dc. Nunnari, infine, si interroga sul destino del partito: la Dc si poteva salvare? Ed è morta per sempre? E affida la risposta a Ciriaco De Mita, che nel 1997 dichiarò che la Dc, pur finita come partito, rappresentava anche un’esperienza culturale straordinaria.
Un’eredità complessa
Il libro di Nunnari offre un’analisi approfondita della Democrazia Cristiana, un partito che ha lasciato un’eredità complessa e controversa. La Dc ha rappresentato un punto di riferimento per la politica italiana per decenni, ma ha anche subito critiche per la sua gestione del potere e per alcuni scandali che l’hanno coinvolta. Il libro, pur non tralasciando gli aspetti critici, si concentra sulla ricostruzione storica del partito, offrendo un quadro completo e dettagliato del suo percorso.