Spari in Svezia nei pressi dell’ufficio di Elbit Systems: un ragazzino di 13 anni fermato
atlante
2 min read
Un ragazzino di 13 anni spara nei pressi dell’ufficio di Elbit Systems
Un ragazzino di 13 anni è stato fermato dopo aver sparato nei pressi dell’ufficio di Elbit Systems, azienda israeliana che si occupa di prodotti di alta tecnologia e difesa, a Goteborg, in Svezia. L’incidente è avvenuto questa mattina alle 9:36, quando la polizia ha ricevuto una segnalazione e si è recata immediatamente sul posto.
Il portavoce della polizia di Goteborg, August Brandt, ha dichiarato che il sito era già stato oggetto di minacce in passato ed era sotto monitoraggio delle forze dell’ordine.
“Abbiamo ricevuto l’allarme alle 9:36 di stamattina e siamo riusciti a intervenire tempestivamente e fermare l’autore degli spari”, ha detto Brandt all’ANSA. “Monitoriamo diversi siti nella regione collegati ad Israele, siamo al corrente della situazione globale e anche quella qua in Svezia. Quello è uno dei posti che teniamo d’occhio quotidianamente”.
Sul posto sono intervenute diverse volanti e un elicottero di polizia. Lo sparatore, colto in flagrante, è un ragazzino di 13 anni che avrebbe agito da solo. “Fortunatamente nessuno è rimasto ferito”, ha aggiunto Brandt.
L’area è rimasta interdetta al pubblico anche nel pomeriggio, mentre gli agenti hanno continuato a svolgere dettagliati rilevamenti sul campo.
Il ragazzino è in stato di fermo
Il ragazzo è attualmente in stato di fermo accusato di tentato omicidio e illecito porto d’armi aggravato. “Si tratta di due crimini molto seri, per questo dobbiamo indagare attentamente”, ha concluso Brandt.
Il caso ha suscitato un’ampia attenzione mediatica e ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza in Svezia, in particolare in relazione alle attività di aziende israeliane nel paese. Le autorità svedesi hanno assicurato che stanno prendendo tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza dei cittadini e delle aziende.
Un evento preoccupante
Questo incidente è un evento preoccupante che solleva questioni sulla sicurezza e sulla sicurezza nazionale in Svezia. La scelta di un ragazzino di 13 anni come autore di un atto di violenza è particolarmente allarmante, e mette in luce la necessità di un’analisi attenta delle cause profonde di questo tipo di comportamento.
È importante ricordare che questo è un caso isolato e non deve essere generalizzato. Tuttavia, è importante che le autorità svedesi prendano sul serio la minaccia di violenza e che adottino misure efficaci per prevenire futuri incidenti di questo tipo.
La Svezia è un paese con una lunga tradizione di pace e tolleranza, e questo incidente non deve minare questi valori fondamentali.
